L'italiano che combatte contro la Russia: "Ecco perché mi sono arruolato"

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Alberto Giuffrè

Ivan Vavassori faceva il calciatore quando ha deciso di arruolarsi e partire per Kiev. Lo abbiamo raggiunto via WhatsApp

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“La decisione di venire qui è stata presa perché quello che stava accadendo era disumano. Quando si passa a sparare a popolazione e bambini non si può stare fermi”. Così a Sky TG24, via WhatsApp, Ivan Luca Vavassori, uno degli italiani che combatte con l’esercito ucraino contro la Russia.

Chi è Ivan Vavassori

Nato vicino a Mosca. Figlio adottivo di Pietro e di sua moglie Alessandra Sgarella, sequestrata dalla ‘ndrangheta negli anni Novanta. Calciatore, ha giocato come portiere in Lega Pro. Un mese fa si stava allenando con una squadra in Bolivia quando ha deciso di partire per combattere. Nonostante la Farnesina abbia ricordato che si tratta di una condotta che può essere considerata penalmente perseguibile. E abbia sconsigliato agli italiani il viaggio. Sui TikTok e Instagram mostra le sue giornate col fucile in mano. Da una località vicino a Kiev ci ha raccontato la sua esperienza (guarda il video in alto)

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