La Protezione civile brasiliana ha indicato che fra i morti ci sono anche otto bambini. Il bilancio potrebbe continuare ad aggravarsi, mentre si scava tra fango e macerie. Intanto è stato decretato lo stato di calamità naturale nella zona e sono state rafforzate molte strutture ospedaliere per assistere i feriti
Piogge battenti, forti inondazioni e frane a Petrópolis, località di montagna vicino a Rio de Janeiro, in Brasile. E' salito a 104 morti e decine di dispersi il bilancio delle vittime. Nel suo ultimo report la Protezione civile brasiliana ha indicato che fra i morti ci sono anche otto bambini. Il presidente Jair Bolsonaro, si è appreso, sorvolerà l'area del disastro domani al suo arrivo dall'Ungheria, ultima tappa del suo viaggio all'estero. Da parte sua, il portale di notizie brasiliano Globo.com ha sottolineato che erano 90 anni che in questa località non cadeva una simile quantità di pioggia.
Dispersi e sfollati
Almeno 54 case sono state distrutte dalle piogge che hanno colpito la regione e più di 370 persone sono state ricoverate in rifugi improvvisati. Circa 400 vigili del fuoco lavorano alla ricerca dei dispersi. La Polizia Civile ha anche istituito una task force in città. Nella Regione Serrana sono presenti circa 200 agenti di polizia, periti forensi, tecnici e assistenti necroscopici, impiegati notarili e diverse questure. E' stato decretato lo stato di calamità naturale e le strutture ospedaliere sono state rafforzate per assistere le vittime. La Protezione civile ha riferito che per questo mercoledì sono ancora previste piogge di intensità medio-alta.