Covid, a Parigi la polizia vieta i "convogli della libertà"

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Il portavoce del governo Gabriel Attal ha riconosciuto la "stanchezza" dei francesi dinanzi alla crisi innescata dalla pandemia, ma ha respinto le critiche, sostenendo che la Francia è tra i Paesi che ha preso meno misure vincolanti. "Sono convogli della vergogna e dell'egoismo, non sono patrioti, ma irresponsabili" ha avvertito il segretario di Stato francese agli Affari europei, Clement Beaune

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La Polizia di Parigi ha annunciato oggi che vieterà i cosiddetti "convogli della libertà" nella capitale francese, una nuova forma di protesta popolare contro le restrizioni sanitarie anti-Covid (LIVEBLOG) sul modello del  "Freedom convoy" lanciato dai camionisti in Canada. "Verrà messo in atto un dispositivo specifico per impedire il blocco delle strade, verbalizzare e arrestare i trasgressori di questo divieto", ha reso noto la Polizia in un comunicato. Decine di veicoli si sono messi in marcia ieri da Bayonne e Nizza in direzione di Parigi, con l'obiettivo di "bloccare la capitale" da domani.

I motivi della protesta

Si stanno moltiplicando, in questi ultimi giorni, in Francia gli appelli sui social network dei "convogli della libertà" per "marciare" su Parigi, in segno di protesta contro le misure adottate dall'attuale amministrazione del presidente Emmanuel Macron per contrastare il coronavirus. Il portavoce del governo Gabriel Attal ha riconosciuto la "stanchezza" dei francesi dinanzi alla crisi del Covid-19, ma ha respinto le critiche, sostenendo che la Francia è tra i Paesi che ha preso "meno misure vincolanti" contro la pandemia. A due mesi dal primo turno delle elezioni presidenziali, il 10 aprile, migliaia di oppositori al pass vaccinale prevedono di raggiungere la capitale venerdì sera e alcuni suggeriscono di proseguire verso Bruxelles, per una "convergenza europea" della lotta, lunedì 14 febbraio. Intanto, la candidata del Rassemblemement National all'Eliseo, Marine Le Pen, dice di "comprendere" il movimento, mentre il numero 2 della France Insoumise, Adrien Quatennens, "incoraggia" i compagni di partito che ne condividono le istanze a raggiungere i "convogli". 

"E' una vergogna"

"Convogli della vergogna": il segretario di Stato francese agli Affari europei, Clement Beaune ha bollato così i convogli della libertà in marcia verso Parigi. "Non sono convogli della libertà, quei convogli sono convogli della vergogna e dell'egoismo, non sono  patrioti, ma irresponsabili" ha avvertito il fedelissimo del presidente Emmanuel Macron, deplorando questo "ennesimo episodio degli antivax", che in "certi casi credono che il vaccino sia un complotto internazionale". Alcuni membri del movimento esprimono anche rivendicazioni in termini di potere d'acquisto e lotta all'innalzamento del costo del carburante. "Non facciamo passare un movimento complottista antivax per un movimento sociale che esprimerebbe auspici legittimi o preoccupazioni", puntualizza Beaune.

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