L'ex presidente degli Stati Uniti parla alle migliaia di suoi fan accorsi a Conroe, in Texas lanciando pesanti critiche contro i democratici e la sinistra radicale responsabili, a suo avviso, della crisi dell'America ormai "non rispettata più" da nessuno. E aggiunge: "Se dovessi vincere" le prossime elezioni "tratterò in modo corretto e giusto" coloro che sono stati condannati per l'assalto del 6 gennaio contro il Congresso americano, "anche se questo volesse dire concedergli la grazia"
Dal palco a Conroe, in Texas, davanti a migliaia di suoi fan, Donald Trump sferza un nuovo attacco contro Joe Biden. "Il Paese sta morendo" e l’attuale presidente americano è, a suo dire, il responsabile di questa crisi internazionale degli Stati Uniti. Parole dure rivolte anche ai democratici e alla sinistra radicale che hanno reso l'America un Paese non più rispettato. "Quello che Putin e la Russia stanno facendo con l'Ucraina non sarebbe mai accaduto con me presidente. Sotto il mio sguardo l'America era rispettata, forse più rispettata che mai", dice Trump osservando come con la "debolezza e l'incompetenza di Biden si rischia una terza guerra mondiale".
Il confine con il Messico
Criticando la Nato cattiva quasi come la Cina, il tycoon striglia Biden per voler inviare truppe in Europa per l'Ucraina. "Dovrebbe inviare truppe al confine con il Messico: solo lo scorso anno cinque milioni di persone hanno attraversato il confine illegalmente", spiega sapendo di rivolgersi a un pubblico particolarmente sensibile sull'immigrazione. Il Texas del governatore Greg Abbott, appoggiato incondizionatamente da Trump, si è impegnato a proseguire i lavori per il muro al confine, il progetto tanto voluto ma che l'ex presidente non è riuscito a terminare.
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“Grazia per i condannati del 6 gennaio”
Trump chiude il suo intervento di circa 80 minuti guardando avanti. "Nel 2022 metteremo fine alla carriera politica di Nancy Pelosi e riconquisteremo il Congresso. Siamo a nove mesi dalle elezioni di metà mandato e sappiamo di aver bisogno di una vittoria a valanga per impedire ai democratici di rubarci il voto", dice. "Nel 2024 ci riprenderemo la Casa Bianca", aggiunge prima di lanciare la provocazione finale. "Se dovessi correre" alle presidenziali e "dovessi vincere, tratteremo in modo giusto e corretto" coloro che hanno partecipato all'assalto al Congresso del 6 gennaio, anche se questo volesse dire "concedere la grazia". Una mossa che per Trump sarebbe una rivincita contro la commissione di inchiesta sull'assalto al Congresso voluta dalla nemica Pelosi e in cui siede 'l'odiata' Liz Cheney.