La 38enne residente oggi in Australia sostiene che il figlio di Elisabetta II abbia abusato di lei quando aveva 17 anni e di essere stata "prestata" ad Andrea da Epstein, morto suicida in carcere, e dalla compagna Ghislaine Maxwell, attualmente detenuta negli Usa e in attesa di processo
L’infanzia di Virginia Giuffre, oggi 38 anni, è sempre stata segnata da episodi di violenza e abusi. L’accusatrice del principe Andrea ha raccontato che a soli 7 anni un amico di famiglia ha abusato sessualmente di lei segnandola per sempre. A 14 anni è finita a vivere per strada poi nel 2000, quando stava iniziando a rimettersi in carreggiata, lavorando come addetta agli spogliatoi presso il resort Mar-a-Lago di Donald Trump a Palm Beach, ha incontrato Ghislaine Maxwell che le ha offerto un colloquio come massaggiatrice. Una volta arrivata a casa di Jeffrey Epstein a Palm Beach avrebbe trovato il finanziere miliardario sdraiato nudo e nella stanza Maxwell che le avrebbe dato istruzioni. Secondo il racconto di Giuffre i due le avrebbero fatto molte domande sul suo passato e intuito così la sua vulnerabilità. Ed è questo il momento in cui sono iniziati anni di abusi.
Il racconto degli abusi
Giuffre sostiene che il figlio di Elisabetta II abbia abusato di lei quando ne aveva 17 e di essere stata "prestata" ad Andrea da Epstein, morto suicida in carcere, e dalla compagna attualmente detenuta negli Usa e in attesa di processo. L'accusatrice, residente in Australia, ha intentato una causa civile contro Andrea lo scorso agosto a New York, approfittando della Child Victims Law dello stato, uno dei luoghi dove secondo lei sono avvenuti gli abusi, oltre a Londra e ad un'isola privata nei Caraibi, dove Epstein possedeva ville.