L’episodio è avvenuto il 28 dicembre a Jingxi, nella provincia di Guangxi. I quattro sono stati costretti a sfilare tra due ali di folla, vestiti con le tute anti-contaminazione e con al collo dei cartelli con il proprio nome e la propria foto. Erano accusati di aver violato le misure di prevenzione per la pandemia, oltre che di traffico di esseri umani al confine
Nella città cinese di Jingxi, nella provincia di Guangxi, quattro persone sono state messe alla gogna e costrette a sfilare in pubblico. L’accusa nei loro confronti è di aver violato le misure anti-Covid, oltre che di traffico di esseri umani, come riporta il Guardian. Il video degli agenti che li scortano per le strade è diventato virale nel Paese. Nelle immagini si vedono i quattro detenuti con dei cartelli con il proprio nome e la propria foto, vestiti con le tute anti-contaminazione. La gogna pubblica è una pratica che era stata bandita ma che è tornata in Cina come deterrente per far rispettare la politica “zero-casi Covid”.
Il video della gogna
Gli accusati, martedì 28 dicembre, sono stati costretti a sfilare in strada tra due ali di folla. I quattro uomini erano anche accusati di contrabbando di persone attraverso i confini chiusi della Cina. Il quotidiano Guangxi ha riferito che l'azione è stata progettata per scoraggiare i "crimini al confine”. La zona infatti è da tempo al centro anche di altre controversie legate al traffico di essere umani. Lungo la frontiera la situazione pandemica "è grave e complessa", affermano le autorità. Di tutt'altro avviso Beijing News, secondo il quale la gogna "viola seriamente lo spirito della legge e non può più essere ammesso". Il video ha scatenato molte critiche sui social come Weibo, dove la notizia è diventata un trend, e dove diversi utenti hanno parlato di "ritorno a un passato di centinaia di anni fa" mentre altri hanno manifestato sostegno all’iniziativa.