
Variante Omicron, viaggi e restrizioni in Ue: ecco gli altri Paesi che seguono l’Italia
Nella serata del 15 dicembre la Grecia ha annunciato nuove regole per l'ingresso di "tutti i viaggiatori": obbligo di tampone entro le 48 ore precedenti all'arrivo. Pure in Irlanda e Portogallo c’è l’obbligo di test anche per i vaccinati. La Francia ha annunciato drastici limiti ai viaggiatori da e per l’Uk e Israele prolunga la chiusura delle frontiere per tutto dicembre

Il governo italiano tiene ferma la linea sugli arrivi dall'estero. Fino al 31 gennaio servirà un tampone per entrare in Italia dall'estero e la quarantena per i non vaccinati. "Non c'è molto da riflettere", dice il premier Mario Draghi, respingendo le perplessità di Bruxelles
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Nella stretta, l'esecutivo italiano non scorge alcuna incoerenza, convinto che altri Stati membri, di fronte all'avanzare di Omicron, seguiranno Roma nell’annunciare misure analoghe sui viaggi nelle prossime ore
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Nella serata del 15 dicembre lo ha fatto la Grecia, che ha annunciato nuove restrizioni per l'ingresso di "tutti i viaggiatori" nel Paese imponendo a partire dal 19 dicembre un tampone Pcr negativo effettuato entro le 48 ore precedenti all'arrivo. Inizialmente questo provvedimento era stato annunciato per i soli viaggiatori provenienti da Regno Unito e Danimarca, poi è stato esteso a tutti
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Anche la Francia ha annunciato che imporrà "drastiche" restrizioni ai viaggi da e per il Regno Unito nel tentativo di rallentare la diffusione della variante Omicron. Da sabato vieterà i viaggi non essenziali da e per l’Uk
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"Ridurremo la validità del test per venire in Francia da 48 ore a 24 ore", ha detto il portavoce del governo, Gabriel Attal. "Limiteremo le ragioni per venire in Francia dal Regno Unito, sarà limitato ai cittadini e residenti francesi e alle loro famiglie. Il turismo o i viaggi d'affari per le persone che non hanno nazionalità francese o europea o non sono residenti saranno limitati"
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Inoltre, le persone che tornano dal Regno Unito "dovranno registrarsi su una app e dovranno porsi in autoisolamento per sette giorni in un luogo di loro scelta controllato dalle forze di sicurezza, ma questo periodo può essere ridotto a 48 ore se un test negativo viene effettuato in Francia"

In Ue anche Portogallo e Irlanda hanno già introdotto obbligo di tampone ai viaggiatori. L’Irlanda dal 5 dicembre ha introdotto l’obbligo di tampone, anche per i vaccinati. Così anche il Portogallo dal 1° dicembre: un test anche ai vaccinati per tutti i viaggiatori che arrivano in aereo

I Paesi cominciano a stringere sui viaggi anche fuori dall’Ue. In primis Israele, che il 16 dicembre ha prorogato fino alla mezzanotte del 29 dicembre il divieto di ingresso nel Paese per gli stranieri. Ha anche confermato Gran Bretagna e Danimarca come 'Paesi rossi'

Il Ministero della Sanità ha aggiunto alla lista rossa Francia, Spagna, Irlanda, Norvegia, Finlandia, Svezia ed Emirati Arabi. È possibile che presto anche gli Usa vengano inseriti nella lista 'rossa'. Secondo le attuali regole, per gli israeliani di ritorno da questi Paesi - anche vaccinati - c'è l'obbligo di tampone molecolare prima della partenza e all'arrivo e la quarantena di 7 giorni

In Canada, infine, il governo sconsiglia i viaggi non essenziali all'estero e rafforza i controlli alle frontiere a causa della variante Omicron. "Dobbiamo adattarci alla nuova realtà e il nostro governo raccomanda ufficialmente di evitare i viaggi non essenziali all'estero", afferma il ministro della Salute Jean-Yves Duclos, dicendo "a chi prevede di viaggiare che non è il momento di farlo"

"La probabilità di un'ulteriore diffusione della variante Omicron è molto elevata e la sola vaccinazione non ci permette di prevenirne l'impatto. Una rapida introduzione di misure non farmaceutiche è necessaria per ridurre la trasmissione", ha dichiarato Andrea Ammon, la direttrice dell'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, riferendosi alla necessità di introdurre misure contenitive per fermare la variante

Tra il 14 e il 15 dicembre sono stati confermati 502 nuovi casi di variante Omicron nell'Unione Europea e nell'Area Economica Europea (EEA), di cui fanno parte 30 Paesi. I casi totali sono ora 2.629. È quanto emerge dall'ultimo aggiornamento dell’Ecdc