La riforma è stata votata a larga maggioranza laburista. Sarà pienamente legale l’uso ricreativo per i maggiorenni
E’ un voto storico quello con il quale Malta diventa il primo Paese europeo in cui per i maggiorenni sarà pienamente legale l'uso ricreativo della cannabis. La riforma, presentata dal governo laburista guidato dal premier Robert Abela con il dichiarato scopo di combattere la criminalità organizzata che - ovunque - ha il monopolio del traffico illegale è stata approvata con 36 voti a favore e 27 contrari.
La riforma
Il voto conclude un percorso cominciato lo scorso anno con la presentazione di un “libro bianco” con le proposte del partito laburista per la legalizzazione, seguita da una consultazione pubblica di sei mesi. A dire 'no' oggi sono stati i deputati del Partito Nazionalista, all'opposizione, che inizialmente si era espresso a favore della riforma.
Una quarantina di Ong hanno invece firmato una petizione chiedendo modifiche alla proposta di legge, tutte respinte dal governo. Tra queste, ad esempio, la richiesta di introdurre un tetto alla quantita' di Thc (tetraidrossicannabinolo, il principio attivo della cannabis). Tetto che avrebbe lasciato aperta una porta al mercato nero.
Lo scopo principale della riforma voluta dal governo laburista è invece proprio la lotta contro le mafie. Ora perché la riforma entri in vigore è la firma del presidente della Repubblica George Vella, un medico che in passato si era espresso contro la legalizzazione. La mancata firma sarebbe tuttavia un forte strappo rispetto alla tradizione costituzionale maltese.
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Le pene previste
La legge approvata consente il consumo, la detenzione fino a 7 grammi, la coltivazione fino a 4 piante e la creazione di associazioni senza scopo di lucro per la coltivazione in comune delle piante. Resta vietato il consumo in pubblico e in presenza di minorenni.