Una bufera si è abbattuta lo scorso fine settimana sul nord dell'Inghilterra, costringendo una band e i suoi fan a trascorrere tre notti nel locale dove venerdì sera c'era stata l'esibizione. "Alcuni hanno legato così tanto che hanno deciso di incontrarsi qui una volta l'anno", ha raccontato il gestore del pub, Nicola Townsend
Più di sessanta persone sono rimaste bloccate per tre notti in un pub in Inghilterra a causa di una tempesta di neve che si è abbattuta sul nord del Paese. Decine di appassionati degli Oasis venerdì si erano ritrovati al Tan Hill Inn, il più alto d'Inghilterra (si trova a 528 metri sul livello del mare), situato nel parco nazionale del Dales, nello Yorkshire, a un centinaio di chilometri a nord di Leeds. Durante il concerto di una cover band degli Oasis, però, la bufera Arwen ha provocato interruzioni di corrente, caduta di alberi e disagi ai trasporti con l'autostrada principale, la M1, chiusa in direzione nord. Un metro di neve, inoltre, ha bloccato l’ingresso del locale, imprigionando di fatto avventori, personale e musicisti.
La "prigionia" diventa un weekend fuori porta
I 61 avventori si sono trovati dunque costretti a trascorrere due interi giorni e ben tre notti nel pub inglese, “consolandosi” tra musica, birre e camino acceso. Non sono mancate nemmeno le visioni di film come Grease e Mamma Mia! e le sfide nei quiz che spesso sono organizzate nei pub inglesi. A turno hanno dormito su letti di fortuna o nelle camere che il pub dà in affitto. Ma nessuno di loro si è fatto prendere dal panico. Tutti hanno atteso fiduciosi l’arrivo dei soccorsi, che sono riusciti a raggiungere la località lunedì 29 novembre. "Alcuni hanno legato così tanto che hanno deciso di incontrarsi qui una volta l'anno", ha raccontato Nicola Townsend, gestore del pub, che ha documentato i giorni di reclusione pubblicando video e foto sulla pagina Facebook del suo locale.