La 54enne è stata comunque la prima donna premier della storia del Paese. Prima era stata a capo del ministero delle Finanze con Stefan Lofven. La scelta motivata dal fatto che il partito alleato dei Verdi aveva deciso di abbandonare la coalizione di governo
E' rimasta in carica solo poche ore la prima donna premier alla guida del governo in Svezia. Magdalena Andersson, leader dei socialdemocratici, si è dimessa solo poche ore dopo essere stata nominata primo ministro dal parlamento svedese. Lo ha annunciato lei stessa in conferenza stampa, spiegando di averlo fatto perché il partito alleato - quello dei Verdi - aveva lasciato il governo. Andersson si è dunque detta pronta a ritentare una nuova elezione, questa volta come capo di un governo mono-partitico.
Chi è Magdalena Andersson
Magdalena Andersson, 54 anni, era già stata ministro delle Finanze nel governo di Stefan Lofven. La nomina è arrivata con 117 voti favorevoli, 174 contrari e 57 astenuti. I numeri non devono ingannare. Infatti, in base al sistema svedese un candidato per la carica di primo ministro non ha bisogno che i voti favorevoli siano superiori ai contrari: è sufficiente che non abbia la maggioranza del Parlamento contraria alla sua elezione.
Il colpo di scena
Il fatto che potesse dimettersi era stato messo in conto, nel caso di un voto contrario alla legge di bilancio proposta dalla minoranza di centro-sinistra. Andersson aveva però detto che non avrebbe lasciato la carica neppure in quel caso: "Si tratta di qualcosa che posso affrontare", aveva detto. Poche ore dopo, la notizia delle dimissioni.