Zerocalcare, media turchi contro l'uso della bandiera curda nella serie

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Polemiche in Turchia per la presenza del simbolo curdo nella nuova serie di Netflix Strappare lungo i bordi. "E' uno scandalo", scrive la testata turca Sabah

In generale molto apprezzata, la nuova serie tv Netflix di Zerocalcare sta anche facendo discutere. In Italia e, a quanto pare, anche fuori. Infatti la bandiera curda che campeggia nella stanza di Zero ha provocato le proteste della testata turca Sabah, che ha scritto: "Scandalo dopo scandalo da Netflix. Nella serie di cartoni animati Strappare lungo i bordi, che ha iniziato a trasmettere sulla piattaforma il 18 novembre, si è vista la bandiera dell'organizzazione terroristica PKK appesa alla porta e al muro". 

La critica

Il giornale continua, scendendo nel dettaglio: "Nella scena di apertura del trailer pubblicato, la bandiera delle YPG è appesa dietro la porta quando il protagonista accende la luce. In un'altra scena della prima stagione della serie, che consiste di 6 episodi di 15 minuti, si vede che gli stracci del PKK sono appesi al muro del locale di intrattenimento". Una critica forte, che affonda nella storia turca degli ultimi decenni.

[galleria] (KIKA) - ROMA - Mâ  avvicino a Strappare lungo i bordi un poâ   come Zerocalcare racconta dâ  approcciarsi ad alcune serie televisive: più per sembrare informato in alcuni dibattiti di tendenza che per reale interesse, di sicuro non posso fregiarmi del titolo di suo fan accanito; sono un semplice lettore discontinuo. La curiosità però è mossa principalmente da un meraviglioso sospetto interiore: grazie a Michele Rech, forse, gli autori del fumetto nostrano smetteranno di essere considerati artisti di serie b. La serie Netflix si presenta nel formato 6x20, ovvero sei episodi da venti minuti lâ  uno o giù di lì. Perché non fare un film dal formato classico invece di una serie? Non me ne importa nulla ma polemizzo con la mia partner in crime di televisione ogni volta che serve usare il telecomando per andare allâ  episodio successivo. Perché negarsi il piacere di infastidire le persone care quando capita lâ  occasione? Ecco spero in qualche modo che Zerocalcare abbia frammentato il suo lavoro in questo modo per lo stesso motivo e sento scattare una sorta di alleanza. GUARDA ANCHE: Roma 2021: Zerocalcare presenta Strappare lungo i bordi  Ciò che si ammira in questa serie non sâ  allontana dal tema classico di Zerocalcare: câ  Ã¨ lâ  indisponente armadillo, voce coatta di Valerio Mastandrea, Secco con i suoi gelati e le partite di poker online, antidoto contro tutti i mali del mondo, e poi due amiche che hanno attraversato infanzia, adolescenza e le prime fasi della vita adulta con lâ  ansioso protagonista. Questâ  ultimo afflitto dalle tradizionali turbe esistenziali e pratiche, inondato da un mare di dubbi che sfocia sistematicamente in visioni apocalittiche. Un intreccio che sfreccia metaforicamente e non sulle rotaie di un treno, ghiacciato, trovando un malinconico ed illuminante epilogo come capolinea. In mezzo câ  Ã¨ una sterminata serie di spunti esilaranti, tra i più riusciti câ  Ã¨ proprio la combinazione tra lâ  umorismo di Zerocalcare e la Babele di linguaggi offerti allâ  autore dal formato serie. Una nuova tavolozza di colori che nelle mani del fumettista romano rende a meraviglia..Pur non avendo mai amato alla follia Zerocalcare, alla fine penso: â  Alla faccia dei super budget per le porcherie: tiè, beccatevi il fumetto italianoâ  . Ne è valsa la pena.

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La storia

Le ragioni dell'ostilità turca al simbolo curdo si spiegano con il conflitto quarantennale tra il paese governato da Erdogan e gli insorti curdi. Questi infatti richiedono l'indipendenza del Kurdistan sin dal 1978. Il legame di Zerocalcare alla causa curda è connesso anche a uno dei suoi lavori recenti, il fumetto Kobane Calling, in cui raccontava in forma di fumetto la sua esperienza del 2015 al confine tra la Turchia e la Siria, a pochi chilometri dalla città assediata di Kobanê.

Strappare lu

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Uno screenshot dell'articolo di Sabah su Zerocalcare

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