Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Zerocalcare, media turchi contro l'uso della bandiera curda nella serie

Mondo

Polemiche in Turchia per la presenza del simbolo curdo nella nuova serie di Netflix Strappare lungo i bordi. "E' uno scandalo", scrive la testata turca Sabah

In generale molto apprezzata, la nuova serie tv Netflix di Zerocalcare sta anche facendo discutere. In Italia e, a quanto pare, anche fuori. Infatti la bandiera curda che campeggia nella stanza di Zero ha provocato le proteste della testata turca Sabah, che ha scritto: "Scandalo dopo scandalo da Netflix. Nella serie di cartoni animati Strappare lungo i bordi, che ha iniziato a trasmettere sulla piattaforma il 18 novembre, si è vista la bandiera dell'organizzazione terroristica PKK appesa alla porta e al muro". 

La critica

Il giornale continua, scendendo nel dettaglio: "Nella scena di apertura del trailer pubblicato, la bandiera delle YPG è appesa dietro la porta quando il protagonista accende la luce. In un'altra scena della prima stagione della serie, che consiste di 6 episodi di 15 minuti, si vede che gli stracci del PKK sono appesi al muro del locale di intrattenimento". Una critica forte, che affonda nella storia turca degli ultimi decenni.

leggi anche

La serie di Zerocalcare al 1° posto dei contenuti più visti in Italia

La storia

Le ragioni dell'ostilità turca al simbolo curdo si spiegano con il conflitto quarantennale tra il paese governato da Erdogan e gli insorti curdi. Questi infatti richiedono l'indipendenza del Kurdistan sin dal 1978. Il legame di Zerocalcare alla causa curda è connesso anche a uno dei suoi lavori recenti, il fumetto Kobane Calling, in cui raccontava in forma di fumetto la sua esperienza del 2015 al confine tra la Turchia e la Siria, a pochi chilometri dalla città assediata di Kobanê.

vedi anche

Strappare lungo i bordi, la colonna sonora di Giancane per la serie tv

Uno screenshot dell'articolo di Sabah su Zerocalcare

Mondo: I più letti