Zerocalcare batte Squid Game: ora la sua serie è il contenuto più visto in Italia
Serie TVUscita il 17 novembre su Netflix, “Strappare lungo i bordi” ha riscosso un grande successo e continua ad essere apprezzata dagli utenti, che non sembrano tenere in gran conto le polemiche legate all’utilizzo del dialetto romanesco
Michele Rech, in arte Zerocalcare, ha fatto un esperimento. Ed è andato bene. “Strappare lungo i bordi”, la sua prima vera serie animata è in cima alla classifica dei contenuti più visti su Netflix Italia. Il fenomeno “Squid Game”, al momento, è solo al settimo. Non solo. Non era mai capitato prima che un prodotto di questo tipo riscuotesse tanto successo nel nostro Paese. Nata dalla collaborazione con Movimenti Production e uscita il 17 novembre, la serie è composta di sei episodi da 20 minuti circa e racconta le vicende del protagonista e di due suoi amici, tra aneddoti, riflessioni e flashback.
Le polemiche sul dialetto
Zerocalcare è di Rebibbia e parla in romanesco, così come i personaggi della sua serie. Questo aspetto non era piaciuto a parte del pubblico secondo il quale alcune frasi risultavano quasi incomprensibili. Altri avevano invece difeso la scelta, scatenando un acceso dibattito su Twitter. Già prima dell’uscita della serie, il fumettista aveva giustificato il tipo di parlata. “Per me, il romano è la lingua della comfort zone”, aveva detto in un’intervista a Fanpage in occasione della presentazione alla Festa del Cinema di Roma. “Io parlo più romano nelle interviste che con mia madre, non perché lo devo ostentare ma perché è la mia questione identitaria, che mi fa sentire trincerato nel mio fortino”. Sulla questione è tornato anche di recente, con un tweet ironico, sempre in romanesco.