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J.K. Rowling accusa attivisti per diritti transgender: “Pubblicato online mio indirizzo"

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©Ansa

La scrittrice ha accusato tre persone che fanno campagne su questioni transgender di aver postato su Twitter una foto della sua casa di Edimburgo. La “mamma” di Harry Potter denuncia: “Ho ricevuto minacce di morte per questa polemica”. Tutto è iniziato nel 2020 quando l’autrice britannica ha scritto alcuni tweet considerati da molti transfobici

La scrittrice J.K. Rowling, creatrice di Harry Potter, ha rivelato di aver ricevuto numerose minacce di morte mentre criticava tre attivisti per i diritti dei transgender che avevano pubblicato una loro foto su Twitter davanti all'indirizzo di casa dell'autrice, rendendolo così facilmente riconoscibile. L’autrice britannica è così finita di nuovo al centro di una polemica dai toni anche violenti per aver difeso posizioni femministe tradizionali riguardo la questione della difesa di identità di genere biologica delle donne. 

La polemica per l’indirizzo

I manifestanti si erano fatti fotografare davanti all'abitazione della scrittrice con alcuni cartelli, di cui uno riportava la scritta "Trans Liberation Now". Rowling aveva risposto in questo modo, ribadendo la sua volontà di espressione: "Dovrebbero riflettere sul fatto che ho ricevuto così tante minacce di morte che potrei tappezzare la casa ma non ho smesso di parlare". L’autrice ha descritto le azioni del gruppo che ha pubblicato l'immagine che mostra il suo indirizzo come "doxxing" - l'atto dannoso di pubblicare informazioni personali online. La Rowling ha affermato di ritenere che gli attivisti avessero tentato di "intimidirla" per "difendere i diritti delle donne basati sul sesso".

Il post cancellato

La creatrice di Harry Potter ha ringraziato la polizia della Scozia, dove risiede, per averla assistita. Un portavoce della polizia scozzese ha dichiarato: "Siamo a conoscenza di questo incidente e le indagini della polizia sono in corso". Una delle persone coinvolte ha scritto su Facebook: "Ieri abbiamo pubblicato una foto che abbiamo scattato a casa di JK Rowling". Il post, che ora è stato cancellato, diceva: "Da quando l'abbiamo pubblicata abbiamo ricevuto una quantità enorme di messaggi transfobici seri e minacciosi, quindi abbiamo deciso di rimuovere la foto”.

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Il commento di Boris Johnson

Solidarietà alla scrittrice è stata espressa dal premier britannico Boris Johnson tramite un suo portavoce: "Nessun individuo dovrebbe essere preso di mira in quel modo. Tutti hanno il diritto di essere trattati con dignità e rispetto e le persone devono essere in grado di condividere le proprie opinioni allo stesso modo”.

Le polemiche sulla scrittrice

La Rowling aveva suscitato polemiche nel giugno 2020 per aver postato alcuni tweet definiti transfobici. Tutto è cominciato da un commento della scrittrice a un articolo in cui si proponeva di “creare un mondo post-COVID-19 più equo per le persone che hanno le mestruazioni”. “Persone che hanno le mestruazioni”, è una locuzione scelta per superare il concetto di donna legato esclusivamente alla sfera biologica, nel rispetto della fluidità di genere. Ma l'espressione non è piaciuta a J.K. Rowling. “’Le persone che hanno le mestruazioni’ – ha commentato su Twitter – Sono sicura che c’era una parola per quelle persone. Qualcuno mi aiuti”. La scrittrice ha criticato l’idea che il sesso biologico di una persona non basti a definire la sua identità sessuale. Una posizione ritenuta da molti anti-trans e transfobica.

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