Le imbarcazioni dovrebbero risalire alla battaglia di Iwo Jima tra le forze statunitensi al comando dell'ammiraglio Raymond Spruance e le truppe dell'esercito imperiale giapponese al comando del generale Tadamichi Kuribayash
C’è già chi lo ha definito “lo spettacolo delle navi fantasma”. Siamo in Giappone , a 1.300 chilometri a sud di Tokyo, dove l’attività del vulcano sottomarino Fukutoku-Okanoba ha dato vita ad uno scenario incredibile: la creazione di una nuova piccola isola a forma di C dalla quale sono emersi i resti di alcune navi da guerra della seconda guerra mondiale.
L’attività sismica del Giappone
L'attività sismica del vulcano sottomarino Fukutoku-Okanoba, oltre a creare una nuova piccola isola a forma di C, ha anche spinto verso l'alto la vicina isola di Iwo Jima, esponendo in maniera ancora più visibile le navi che già erano state scoperte ma fino a questo momento non erano visibili. Le immagini del nuovo isolotto e delle navi hanno fatto immediatamente il giro dei social media giapponesi. C’è chi l'ha definito uno "spettacolo incredibile" mentre su Twitter c'è chi si è chiesto addirittura se tra 20 anni ci sarà chi andrà a vivere direttamente su quelle navi. Eppure gli esperti prevedono che l'isola, che è composta da pomice e cenere vulcanica, non sopravviverà a lungo.
La battaglia di Iwo Jima
Le navi dovrebbero risalire alla battaglia di Iwo Jima tra le forze statunitensi al comando dell'ammiraglio Raymond Spruance e le truppe dell'esercito imperiale giapponese al comando del generale Tadamichi Kuribayash. Per gli Stati Uniti Iwo Jima rivestiva notevole interesse poiché dagli aeroporti dell'isola sarebbero potute decollare le scorte di caccia ai bombardieri strategici Boeing B-29 Superfortress basati nelle isole Marianne e in Cina, che dal giugno 1944 colpivano le industrie e le infrastrutture giapponesi. Nella battaglia morirono più di 20mila soldati giapponesi, il triplo di quelli americani.