Microsoft, l'azienda chiude Linkedin in Cina a causa di limiti operativi e censura

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Linkedin venne lanciato in Cina nel 2014 ed è stato l'ultimo grande social media con sede negli Stati Uniti a operare apertamente nel Paese. Al suo posto arriverà InJobs

Microsoft ha detto basta. L'azienda americana ha deciso di chiudere la versione localizzata di LinkedIn in Cina. Al suo posto, entro la fine del 2021, è previsto il debutto di un'app specifica chiamata InJobs, focalizzata maggiormente sull'abbinamento tra professionisti e posti di lavoro. Quest'app non includerà i classici feed social o la possibilità di condividere post o articoli.

 

Secondo Microsoft la Cina, relativamente al mondo del lavoro, risulta un "ambiente operativo significativamente più impegnativo" dove ci sono "maggiori requisiti di conformità". Da qui la volontà di concentrarsi su quello che viene maggiormente richiesto nel Paese.

Fuga dalla Cina

LinkedIn, acquisita da Microsoft nel 2016, ha lanciato una versione localizzata del suo social network professionale in Cina nel 2014 ed è stato l'ultimo grande social media con sede negli Stati Uniti ad operare apertamente nel paese asiatico. Altri social network come Facebook e Twitter sono stati a lungo bloccati in Cina. Google, ad esempio, aveva lasciato nel 2010.

 

Lo scorso luglio, ricordiamo, Microsoft aveva deciso di oscurare tutti i profili LinkedIn in Cina contenenti al loro interno il termine Piazza Tienanmen. In quell'occasione, l'azienda si è dovuta difendere dalle critiche facendo riferimento alla volontà di continuare ad essere presente sul mercato cinese.

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