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Putin: La Cina non ha bisogno dell’uso della forza con Taiwan

Mondo

Il Presidente russo nel corso di una intervista ha dichiarato che il Paese è un'enorme economia potente e, in termini di parità di acquisto, è la numero uno al mondo davanti agli Usa

La posizione del presidente Vladimir Putin è chiara: la Cina "non ha bisogno di usare la forza" per la desiderata "riunificazione" con Taiwan.  Nel corso di una intervista ha anche ricordato i recenti commenti del presidente Xi Jinping che suggeriscono la possibilità di una riunificazione pacifica.  E infine, ancora  senza mezzi termini ha ribadito la sua posizione: "La Cina è un'enorme economia potente e, in termini di parità di acquisto, è la numero uno al mondo davanti agli Usa". Una posizione questa  ribadita martedì dal ministro degli Esteri Serghei Lavrov. "Per noi, come per la stragrande maggioranza degli altri Paesi, l'isola appartiene alla Cina. E questa è la premessa da cui procediamo e continueremo a procedere nella nostra politica al riguardo", aveva sottolineato Lavrov.

 

 

La posizione di Taiwan

Taiwan non vuole una guerra con la Cina, ma è pronta ad affrontare ogni situazione.  Il ministro della Difesa di Taipei, Chiu Kuo-cheng, ha parlato al Parlamento dell'isola. "Ciò che è chiaro è che la Repubblica di Cina", il nome ufficiale di Taiwan, "assolutamente non avvierà una guerra, ma se ci saranno movimenti affronteremo il nemico in maniera totale", ha dichiarato il ministro della Difesa.

Tensioni fra la Cina e l'isola

Nei giorni scorsi sembravano soffiare venti di guerra fra la Cina e l'isola su cui Pechino rivendica la sovranità ha toccato livelli altissimi:  numerose sono state le incursioni di aerei da combattimento cinesi nello spazio aereo di Difesa dell'isola. Il presidente cinese, Xi Jinping, ha ribadito la determinazione del Governo a "riunificare" Taiwan con la Repubblica Popolare. La Cina accusa Taiwan di "collusione con forze straniere", mentre la presidente dell'isola, Tsai Ing-wen, ha ribadito che Taiwan non si piegherà alle pressioni di Pechino. Il ministero della Difesa dell'isola, in un rapporto, ha avvertito Pechino di una dura risposta nel caso in cui la pressione militare cinese aumentasse e i mezzi militari si avvicinassero ulteriormente all'isola.

Xi e la Cina su Taiwan

Xi, la scorsa settimana, ha promesso di realizzare il suo obiettivo di riportare l'isola ribelle sotto il controllo di Pechino con mezzi pacifici, dopo una settimana di tensioni latenti nella regione, assicurando che la riunificazione sarebbe stata realizzata. Pechino vede Taiwan come una provincia separatista, mentre Taipei si sente già indipedente con il nome di Repubblica di Cina dopo essersi separata dalla terraferma nel 1949 a seguito della lunga guerra civile. La stessa presidente Tsai Ing-wen ha risposto a Xi in un discorso domenica, annunciando che il suo governo investira' nel rafforzare le sue capacita' militari al fine di "dimostrare la nostra determinazione a difenderci".

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