A maggio scorso il leader di SpaceX aveva litigato con i politici locali in California, dopo che gli avevano ordinato di tenere chiuso lo stabilimento di Fremont
Elon Musk trasloca in Texas. L'amministratore delegato di Tesla ha annunciato la mossa all'assemblea annuale degli azionisti della casa automobilistica ad Austin, motivando la scelta per diverse ragioni. Ha definito la sua fabbrica a Fremont in California "inceppata", inoltre lo considera un luogo difficile per i suoi dipendenti, che hanno problemi a trovare alloggi a prezzi accessibili. E poi avrebbe aggiunto che "ad Austin la nostra fabbrica è a cinque minuti dall'aeroporto, a 15 minuti dal centro", come riporta la BBC.
I contrasti con la California
Il miliardario aveva già avuto contrasti con lo stato della California. A maggio, ad esempio, ha avuto uno scontro con i politici locali dopo che gli avevano ordinato di tenere chiuso lo stabilimento di Fremont a causa Covid. Nonostante il trasferimento della sua sede, Musk ha anche affermato che la società prevede di aumentare la produzione delle sue fabbriche in California e Nevada del 50%.
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Il fascino del Texas
Tesla non è la prima azienda a trasferirsi in Texas. Nel 2020, la centrale tecnologica Oracle ha annunciato il suo trasferimento dalla Silicon Valley a Austin, così come hanno fatto la società tecnologica HP e la casa automobilistica Toyota. Ma perché tutti scappano dalla California? Innanzitutto per le leggi sul lavoro più severe, poi per i costi di vita e le tasse più elevate rispetto ad altri stati. Il Texas, al contrario, è conosciuto per il lavoro più economico e la regolamentazione meno rigorosa.