Per la Corte d'appello si deve attendere la definizione del procedimento pendente relativo all'immunità e alla questione pregiudiziale al vaglio della Corte di Giustizia europea. L’ex presidente catalano ha twittato una foto della targa dell’aula intitolata a Giovanni Falcone: "Da qui non poteva che uscire una decisione giusta"
La corte d'appello di Sassari ha sospeso la decisione sull'estradizione in Spagna dell'ex presidente catalano Carles Puigdemont che, quindi, è libero di rientrare a Bruxelles. Non è stata accolta la richiesta del partito spagnolo di destra Vox che stamane avrebbe voluto depositare una memoria a favore della richiesta di estradizione. I giudici hanno ritenuto che Vox, presente oggi in aula con due suoi rappresentanti, non fosse legittimato a partecipare al processo.
Il commento di Puigdemont
"Sono molto contento" ha commentato Puigdemont all'uscita della Corte d'appello di Sassari dopo la sospensione del procedimento di estradizione a suo carico. L’ex presidente della Catalogna era stato arrestato ad Alghero, dieci giorni fa, su mandato spagnolo, e poi subito rilasciato dopo nemmeno ventiquattro ore nel carcere di massima sicurezza di Bancali. "Riteniamo di aver ottenuto un risultato assolutamente positivo, la Corte ha accolto le conclusioni che sono state formulate dal pg e da me", ha commentato l'avvocato Agostinangelo Marras. "La corte d'appello di Sassari ha sospeso la decisione in attesa che vengano definite due questioni preliminari davanti alla Corte europea", ha riferito il legale. "Una riguarda l’immunità di Puigdemont, l'altra la competenza del giudice spagnolo a emettere un provvedimento quale quello che ha emesso", cioè il mandato d'arresto per l'europarlamentare catalano.
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Il tweet
Puigdemont ha lasciato il tribunale stretto tra gli abbracci dei suoi compagni di partito e l'ovazione degli indipendentisti sardi, corsi e baschi. Dopo la decisione della Corte d’appello di Sassari l’ex presidente catalano ha twittato una foto che mostra la targa di dedica dell'aula a Giovanni Falcone e ha commentato: "Da un'aula che porta questo nome non poteva uscire che una decisione giusta". "Festeggiamo la liberta' del presidente Puigdemont. La giustizia in Europa si posiziona ancora una volta contro la repressione dello Stato, ma la persecuzione giudiziaria si fermera' solo con l'amnistia e l'autodeterminazione": lo ha scritto su Twitter Pere Aragone's, presidente regionale della Catalogna.