Assemblea Onu, i talebani chiedono di parlare. Di Maio: "Prima rispettino le donne"

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In una lettera al segretario generale Antonio Guterres, il ministro degli Esteri talebano, Amir Khan Muttaqi, ha avanzato la richiesta di prendere la parola nel consesso internazionale. "Prima dimostrino di rispettare i diritti delle donne. Servono fatti, non parole", il commento del titolare della Farnesina

I talebani hanno chiesto di parlare all'Assemblea generale dell'Onu in corso a New York. In una lettera al segretario generale Antonio Guterres, il ministro degli Esteri dei talebani, Amir Khan Muttaqi, ha chiesto di prendere la parola nel consesso internazionale. "Prima dimostrino di rispettare i diritti delle donne. Servono fatti, non parole", il commento del ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio (LO SPECIALE DI SKY TG24 SULL'AFGHANISTAN).

I talebani nominano nuovo portavoce all'Onu

I talebani, inoltre, hanno nominato il loro portavoce di stanza in Qatar, Suhail Shaheen, quale nuovo rappresentante dell'Afghanistan presso le Nazioni Unite, aprendo un contenzioso con l'ambasciatore Ghulam Isaczai, nominato dal deposto governo. Stephane Dujarric, portavoce di Guterres, ha confermato l'arrivo della lettera ufficiale presentata dai Talebani. La nomina dovrà essere ora esaminata dalla commissione credenziali formata da nove Paesi membri, tra cui gli Stati Uniti.

Gli incontri dei talebani con gli inviati di Cina, Russia e Pakistan

Intanto, il 21 settembre, i principali membri del governo dei talebani hanno incontrato gli inviati speciali di Russia, Cina e Pakistan, in un nuovo passo verso il riconoscimento internazionale. All'incontro hanno partecipato il primo ministro talebano, Mullah Hassan Akhund, il ministro degli Esteri, Amir Khan Mutaqi e il ministro delle Finanze Hedayatullah Badri, insieme al rappresentante russo, Zamir Kabulov, al cinese Yue Xiaoyong e al pakistano, Mohammad Sadiq Khan.I partecipanti all'incontro hanno discusso della situazione in Afghanistan e delle "relazioni tra l'Afghanistan e la comunità internazionale", ha spiegato una fonte talebana.

epa09474996 An Afghan woman passes by the building of former Ministry of Women Affairs which is now replaced with the conservative Ministry of Vice and Virtue, which will oversee the implementation of hardline Islamic rules in the country, in Kabul, Afghanistan, 18 September 2021. Taliban officials removed the sign from the former government department that oversaw women s rights and replaced it with one that read: 'The Ministry of Propagation of Virtue and Prevention of Vice of the Islamic Emirate of Afghanistan.' The move was harshly criticized by women activists. The Taliban are bringing back the Vice and Virtue Ministry 20 years after it was previously abolished when their former regime was toppled by the 2001 United States invasion.  EPA/STRINGER

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