Russia, sparatoria nell’università di Perm: vittime e feriti. L'aggressore è in ospedale

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Un giovane ha aperto il fuoco nel campus dell'Università Statale, uccidendo diverse persone e ferendone altre. Secondo il Comitato Investigativo citato dalla Tass il bilancio sarebbe di almeno 6 morti e oltre 20 feriti. L'autore della sparatoria, identificato come uno studente, è stato colpito dalle forze dell'ordine nel corso dell'operazione di arresto. In un primo momento sembrava fosse rimasto ucciso ma invece sarebbe vivo e ricoverato in ospedale

Una persona ha aperto il fuoco nell'Università Statale di Perm, negli Urali, in Russia, uccidendo diverse persone e ferendone altre. Secondo il Comitato Investigativo, citato dalla Tass, il bilancio parziale sarebbe di almeno 6 morti e 24 feriti. L'autore della strage sarebbe uno studente dell'università. In un primo momento si era diffusa la notizia che il killer fosse stato ucciso dalle forze dell'ordine nel corso dell'operazione di arresto. Invece il Comitato Investigativo russo, citato da RIA Novosti, ha dichiarato che l'autore della strage non è morto. Al momento si trova infatti in ospedale ed è vivo. Secondo la ricostruzione, il ragazzo in mattinata è entrata nel campus universitario e ha aperto il fuoco. Alcuni studenti si sono chiusi negli auditorium delle università per nascondersi dall'aggressore. Alcune persone sono saltate fuori dalle finestre per mettersi in salvo, come mostrano alcuni video diffusi sui social.

Aggressore in ospedale

L'aggressore, un teenager, è stato neautralizzato dalle forze dell'ordine dopo l'irruzione nell'università in cui ha sparato a studenti e professori. L'assalitore sarebbe stato identificato - rende noto il canale Telegram Bazn considerato vicino alle agenzie di sicurezza - come  Timur Bekmansurov, 18 anni, iscritto al primo anno di giurisprudenza. Bekmansurov, secondo il sito di notizie di Perm, 59.ru, avrebbe lasciato un post su Facebook prima di entrare in azione in cui anticipava l'attacco e le motivazioni. "Non è stato un attentato terroristico. Non sono membro di organizzazioni estremiste. Nessuno sapeva quello che avrei fatto. Ho organizzato tutto da solo", è il testo del post. Bekmamsurov parla di se come di una persona "sopraffatta dall'odio". Avrebbe inoltre pianificato l'attacco da tempo.

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