Germania alle urne, inizia il lungo addio di Angela Merkel

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Si vota il 26 settembre per il rinnovo del Bundestag, urne aperte fino alle 18

In Germania sta per finire l’era di Angela Merkel.

La Ragazza dell’Est in onore alle sue radici, la Mutti (la Mamma) per la sua attitudine pragmatica e tranquilla, soprannome nato con intento dispregiativo ma presto diventato marchio di fabbrica e garanzia di qualità per l’elettore medio, la donna della crisi dell’euro e dell’austerity, dell’accoglienza dei profughi e della mediazione continua, fulcro della politica europea – nel bene e nel male, a seconda dei punti di vista: proprio lei, adesso, fa un passo indietro.

Domenica 26 settembre i tedeschi andranno al voto per rinnovare il Bundestag, ergo per stabilire i rapporti di forza tra i vari partiti che dovranno fornire al “motore” d’Europa un nuovo esecutivo.

E non è detto che sia una operazione semplice. I sondaggi della vigilia vedono il Partito Socialdemocratico (SPD) di Olaf Scholz al 26%, con la CDU/CSU di Armin Laschet al 21% e i Verdi di Annalena Baerbock al 16% - ma il 38% degli elettori non ha ancora deciso per chi votare.

Sono poco più di 60 milioni gli aventi diritto; più della metà ha un’età superiore ai 50 anni; ma saranno proprio i giovani, con ogni probabilità, a rivelarsi fattore decisivo.

L’ombra della Grosse Koalition si fa vedere; i candidati al momento la escludono, ma in un voto incentrato sui temi dell’ambiente, della disuguaglianza sociale e della digitalizzazione la volontà di stabilità è comunque un filo rosso che nessuno può permettersi di tagliare. 

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