La denuncia di Omaid H. Sharifi, uno degli autori dell’opera realizzata dal collettivo di artisti ArtLords, su Twitter: “I talebani hanno iniziato a dipingere sui nostri murales. Il murale Baradar-Khalilzad non c'è più. Al suo posto una scritta in bianco e nero che dice 'Non ti fidare della propaganda del nemico’”. L’immagine era stata disegnata dopo gli accordi di Doha
"Il murale Baradar-Khalilzad non c'è più”. A dare l’annuncio, su Twitter, è stato Omaid H. Sharifi, uno degli autori dell’iconico murale realizzato a Kabul dal collettivo di artisti ArtLords. L’opera, ha denunciato, è stata cancellata dai talebani e al suo posto, sul muro bianco, c’è la scritta nera: “Non ti fidare della propaganda del nemico” (LO SPECIALE - TUTTI I VIDEO).
Cancellato l’iconico murale
Il murale era stato disegnato dopo gli accordi di Doha. Ritraeva l'inviato speciale di Trump, Zalmay Khalilzad, che tende la mano al mullah Abdul Ghani Baradar. Omaid H. Sharifi, che nei giorni scorsi è riuscito a lasciare l’Afghanistan insieme alla sua famiglia, ha scritto su Twitter: “I talebani hanno iniziato a dipingere sui nostri murales. Hanno cominciato con quello storico che ha segnato la firma di Doha. Il murale Baradar-Khalilzad non c'è più. Al suo posto una scritta in bianco e nero che dice 'Non ti fidare della propaganda del nemico’”. L’artista ha pubblicato anche due foto: una per mostrare com’era l’opera e un’altra con il muro com’è ora, dopo il passaggio dei talebani.