È successo durante una cerimonia nuziale nello Stato dell'Uttar Pradesh. La sposa, 23 anni, è morta stroncata da una crisi cardiaca mentre appendeva al collo dello sposo una ghirlanda di fiori. Dopo qualche momento di sconcerto e disperazione, le due famiglie si sono messe d’accordo per ripristinare l’antica tradizione che prevede di dare agli uomini rimasti vedovi una sorella della defunta: il rito è così continuato con Nisha, che da damigella è diventata sposa
La sposa è morta durante la cerimonia nuziale ed è stata subito sostituita dalla sorella minore. È successo, secondo quanto riporta il quotidiano Daily Mail, nel corso di un matrimonio in India, a Samaspur, nello Stato dell'Uttar Pradesh.
La sostituzione della sposa deceduta
Secondo quanto racconta il giornale, Surabhi - una ragazza di 23 anni che stava per sposarsi, secondo il rituale indù, con il futuro marito Manoj Kumar - è morta stroncata da una crisi cardiaca mentre appendeva al collo dello sposo una ghirlanda di fiori rosa e gialli. Un medico presente ha accertato il decesso della giovane. Dopo qualche momento di sconcerto e disperazione, continua il giornale, la sorella minore - Nisha - ha sostituito la sposa deceduta e il matrimonio è proseguito, anche se la ragazza non indossava il sari rosso scarlatto e le collane d'oro. È un’antica tradizione quella che prevede il matrimonio con la sorella della sposa se questa muore: le famiglie dei due sposi, dopo l’improvviso malore di Surabhi, hanno concordato di ripristinarla.
La sorella minore da damigella a sposa
Il giornale racconta che la madre della sposa, urlando disperata, ha chiesto di trovare una soluzione per terminare comunque le nozze e ha quindi proposto ai futuri consuoceri la figlia più giovane Nisha. "I miei erano addolorati e disperati, non sapevano cosa fare – ha raccontato il fratello delle spose –. La loro decisione è stata sofferta ma giusta. Mia madre era affranta dal dolore, ma un matrimonio è una questione d'onore tra famiglie e va rispettato". Ha aggiunto che “le famiglie si sono riunite in un stanza e tutti si sono trovati d'accordo" con l'idea di sostituire a Surabhi la più giovane Nisha. Poco dopo, pare senza che nessuno abbia chiesto il parere di Nisha, che da damigella si è ritrovata sposa, il rito si è svolto fino alla fine, tra canti, suoni di campanelle e la tradizionale processione finale. "Non pensavo si potesse provare contemporaneamente dolore per una morte e felicità per un matrimonio", ha concluso il fratello delle spose.
Le reazioni
Quanto accaduto ha suscitato una serie di reazioni negative sui social. In tanti, infatti, hanno stigmatizzato la tradizione che prevedeva di dare agli uomini rimasti vedovi una sorella della defunta. Inoltre, i media locali hanno criticato la mancanza di rispetto per Surabhi: secondo i racconti, il suo corpo è stato tenuto in una stanza fino al termine della processione nuziale, senza nessuno che lo vegliasse, e solo a nozze concluse i festeggiamenti si sono trasformati in rito funebre.