Offese italiani in pandemia, conduttore Christian Jessen in bancarotta chiede aiuto a fan

Mondo

 Il medico e presentatore televisivo inglese si trova in serie difficoltà economiche dopo che è stato condannato a pagare 125.000 sterline al primo ministro dell'Irlanda del Nord Arlene Foster per diffamazione. Durante la prima ondata della pandemia disse che il Covid in Italia era "una scusa per fare la siesta"

Il medico e presentatore televisivo inglese Christian Jessen, diventato noto anche in Italia dopo delle spiacevoli affermazioni sugli italiani e la pandemia, si trova ora in serie difficoltà economiche, dopo che è stato condannato a pagare 125.000 sterline al primo ministro dell'Irlanda del Nord Arlene Foster per diffamazione. 

 

"Pandemia in Italia? Una scusa per fare la siesta"

Jessen, che in Gran Bretagna ha condotto programmi come Malattie Imbarazzanti e Grassi contro magri, durante la prima ondata della pandemia, che ha colpito duramente l’Italia prima degli altri paesi europei, aveva affermato che il Covid-19 era per gli italiani una "scusa per non lavorare e per fare una lunga siesta".

La condanna per diffamazione e il crowdfunding

Adesso i nuovi guai di Jessen nascono da delle insinuazioni sulla premier nord-irlandese, Arlene Foster, accusata su Twitter da Jessen di avere una relazione extraconiugale. L’alta Corte di Belfast ha ritenuto le affermazioni del medico star della tv diffamatorie e lo ha condannato al risarcimento. Il presentatore televisivo sostiene però di non disporre di quella cifra e ha chiesta ai suoi sostenitori di fare delle donazioni in suo favore tramite la piattaforma GoFundMe.

Mondo: I più letti