Nelle statistiche ufficiali si tratta di una prima volta assoluta dall'inizio della pandemia nella primavera del 2020. Tornano a calare anche i nuovi contagi, una buona notizia viste le preoccupazioni causate dalla diffusione della 'variante indiana' nel Paese. Si guarda quindi con fiducia alle riaperture del 21 giugno
Zero morti per Covid registrati nelle ultime 24 ore nell'intero Regno Unito. Un buon segno dal primo Paese al mondo che ha iniziato ad iniettare i vaccini anti-Covid. Le somministrazioni sono cominciate l'8 dicembre e hanno superato ad oggi i 65 milioni di dosi. Una notizia ulterormente positiva vista la preoccupazione causata dall'aumento di casi legato alla diffusione della cosiddetta "variante indiana". (TUTTE LE NEWS IN DIRETTA SUL COVID)
Zero vittime Covid in 24 ore, prima volta da primavera 2020
Nelle statistiche ufficiali si tratta di una prima volta assoluta dall'inizio della pandemia nella primavera del 2020. Anche se - utilizzando i parametri attuali internazionali, che quantificano come decessi per Covid quelli di tutte le persone testate positive nelle 4 settimane precedenti - il 30 luglio vi sarebbe dovuta essere pure una giornata senza vittime. In ogni caso il segnale è positivo e riflette un elemento "di speranza per il prossimo futuro", ha sottolineato Robert Cuffe, responsabile delle analisi statistiche alla Bbc.
Anche i contagi tornano a calare
Anche i contagi quotidiani sono tornati a calare leggermente rispetto a ieri, 3.165 su 602.000 tamponi eseguiti; con una somma di persone ricoverate al momento in tutti i reparti (ordinari o di terapia intensiva) di tutti gli ospedali dell'isola che non si schioda per ora da 870, ai minimi globali. Mentre il totale ufficiale dei morti dal principio della pandemia rimane fermo a 127.782, record europeo in cifra assoluta, ma ormai inferiore al bilancio dell'Italia e di un'altra decina di Paesi del Vecchio Continente in rapporto alla popolazione.
Verso la fine delle restrizioni del 21 giugno
Elementi che allontanano, se non cancellano, il timore d'una frenata in extremis nel percorso di uscita graduale del Paese dalle ultime restrizioni significative del lockdown, con la prossima tappa cruciale fissata il 21 giugno. Una scadenza che lo stesso premier Johnson si è riservato di formalizzare non prima del 14 nei giorni scorsi, spinto dalle incognite legate all'aggressiva variante indiana, divenuta dominante Oltremanica in queste settimane.
Lo sprint sulla campagna vaccinale
Intanto il governo ha dato un ulteriore impulso alla campagna vaccinale, soprattutto sul fronte dei richiami, saliti oggi a quasi 26 milioni su 65 milioni di dosi somministrate e a quasi il 50% di copertura dell'intera platea britannica over 16. Questo dopo aver ricevuto conforto dai primi studi sull'efficacia dell'immunizzazione piena anche contro il rischio più seri del ceppo indiano.