
Fino al 30 giugno 2021 lo spazio espositivo ospita gli scatti vincitori del contest internazionale dedicato al reporter ucciso in Ucraina nel 2014. Quattro le categorie: notizie principali, sport, ritratti e ambiente

Per il terzo anno di fila il comune di San Donato Milanese e il gruppo fotografico Progetto Immagine presentano i vincitori del concorso fotogiornalistico dedicato ad Andrei Stenin, reporter morto nel 2014 a 34 anni mentre documentava la guerra in Ucraina.
Il sito ufficiale del concorso fotogiornalistico
Il concorso, organizzato dal gruppo mediatico 'Rossiya Segodnya' sotto l’egida della Commissione della Federazione Russa per l’Unesco, nasce con l’obiettivo di sostenere i giovani fotografi da tutto il mondo e di attirare l’interesse del pubblico sui compiti del fotogiornalismo.

Quattro le sezioni, ognuna delle quali divisa a sua volta in opera singola e serie: "Notizie principali", "Sport", "Il mio pianeta" e "Ritratto, un eroe del nostro tempo".
Il sito del concorso Andrei Stenin
Nella categoria “Notizie principali” hanno meritato il primo posto lo scatto della fotografa inglese Lynzy Billing, “Giustizia affossata”, in cui il corpo di Ferdinand Santos (ucciso il 14 gennaio 2019) galleggia come un Cristo sotto un ponte a Tondo, Manila, appesantito da un secchio pieno di cemento con catene.

Premiata nella stessa categoria anche la serie “Attentato all’hotel DusitD2”, dello spagnolo Luis Tato, che documenta i tragici eventi accaduti nel complesso alberghiero di Nairobi nel gennaio del 2019.

La fotografia “Una vita sul limite” del repoter di Calcutta Sumit Sanyal, che immortala in maniera quasi pittorica e documentaristica gli abitanti dell’isola di Mousuni, nella quale il mare sta gradualmente erodendo la terraferma, è stata eletta come migliore immagine singola nella categoria “Il mio pianeta”.

In questa categoria come migliore serie è stata scelta quella sulle cronache della città di Vorkuta, ”La capitale di un mondo che svanisce” del russo Sergei Parshukov.

Nella categoria “Sport” sono stati premiati la fantasmagoria della fotografa Sebnem Coskun (Turchia), la cui eroina è la free diver turca Sahika Ercumen, immortalata durante un allenamento nella grotta di Gilindire nel sud del Paese, e la serie del giornalista Pavel Volkov su Alexei Talai, miracolosamente sopravvissuto da bambino a un incendio provocato da un proiettile di artiglieria, e che per tutta la sua vita è stato un esempio di incredibile forza d’animo e di voglia di superare le difficoltà.

Nella categoria “Ritratto. Un eroe del nostro tempo”, i primi posti sono andati a fotoreporter di Russia e Italia. Nella sezione foto singole ha vinto lo scatto del russo Yury Smityuk “L’isola di Wrangel”, in cui l’eroe è il collaboratore scientifico dell’oasi protetta Pavel Kulemeyev. Tra le storie, la più votata è stata la narrazione del giornalista italiano Danilo Garcia Di Meo “Quatrani. I figli del terremoto” sui giovani abitanti di L’Aquila, la cui unità e identità è stata fortemente influenzata dal terremoto avvenuto durante la loro infanzia.

L’elenco completo dei vincitori è pubblicato sul sito dell'iniziativa.
Il sito del concorso