Il partito conservatore del premier ha strappato dopo 57 anni il collegio di Hartlepool ai laburisti, eleggendo deputata Jill Mortimer alla Camera dei Comuni nell'unico voto suppletivo nazionale. In corso lo spoglio delle amministrative. Atteso per domani l'esito del voto di Scozia e Galles e quello per il sindaco di Londra
Primo colpo a favore di Boris Johnson nella tornata elettorale locale di ieri nel Regno Unito, la più ampia mai svolta, elezioni politiche generali escluse. Il suo Partito Conservatore ha infatti strappato dopo 57 anni il collegio di Hartlepool (nell'ex “muro rosso” del nord Inghilterra) ai Laburisti, eleggendo deputata Jill Mortimer alla Camera dei Comuni nell'unico voto suppletivo nazionale. Quanto alle amministrative, assegnati finora seggi in una dozzina di consigli locali inglesi su 143, mentre si attende entro domani l'esito del cruciale voto di Scozia e Galles e quello per il sindaco di Londra.
Tory strappano seggio Labour
Il ministro ombra laburista dei Trasporti, Jim McMahon, ha già ammesso la sconfitta, che si profila netta in un territorio considerato blindato per i laburisti da mezzo secolo. E intanto i conservatori locali hanno innalzato davanti agli uffici elettorali di Hartlepool un grande pupazzo gonfiabile raffigurante Boris Johnson, con i pollici all'insù in segno di vittoria. Negativi per il Labour anche i primissimi risultati amministrativi di alcuni consigli locali inglesi. Il partito del premier è in ascesa come conferma la conquista Tory dei consigli di Redditch e di Nuneaton & Bedworth, nelle Midlands, e di quello di Harlow, nell'Essex, sottratto al Labour che conferma inoltri pesanti perdite un po' in tutto il nord-est post-industriale. "Gli elettori non sono tornati a credere ancora in noi", ha commentato un'altra fonte laburista, cercando di scaricare almeno in parte la responsabilità di questo scenario negativo iniziale sull'eredità dell'ex leader radicale Jeremy Corbyn (uscito di scena dopo la disfatta alle politiche di fine 2019) e di esonerare invece l'attuale leader, il più moderato Keir Starmer.
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Ieri si è votato in numerosi territori del Regno Unito con circa 48 milioni di aventi diritto chiamati al voto per una tornata di elezioni amministrative che la Bbc ha ribattezzato all'americana "Super Giovedì". Il test è importante, oltre che per il governo di Boris Johnson, anche per la Scozia, dove gli indipendentisti dell'Snp, guidati dalla first minister locale, Nicola Sturgeon, puntano a rafforzare ulteriormente il loro primato e possibilmente ad agguantare la maggioranza assoluta nella corsa per il rinnovo del Parlamento di Edimburgo, in modo da cercare di dare slancio alla sfida per ottenere quel referendum bis post Brexit sulla secessione da Londra che al momento il governo Johnson si rifiuta risolutamente di concedere.