La presidente della Commissione europea, in un'intervista a Repubblica, si dice "estremamente fiduciosa" che verrà raggiunto l'obiettivo. Ricorda di avere "messo in mora" AstraZeneca per i ritardi nelle forniture e non chiude al farmaco russo Sputnik. E incalza: se alcuni Stati avessero avuto il vaccino e altri no, "sarebbe stato devastante per l'unità europea
L'Europa vaccinerà il 70% dei suoi cittadini entro l'estate. A indicare la tempistica è la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, in un'intervista a Repubblica, dicendosi "estremamente fiduciosa" che verrà raggiunto l'obiettivo. Von der Leyen ricorda di avere "messo in mora" AstraZeneca per i ritardi nelle forniture, poi minaccia il Regno Unito (e non solo) di bloccare l'export se non aprirà alla distribuzione dei vaccini al Continente. E non esclude di spingersi oltre, magari fino al sequestro delle fiale prodotte in Europa. Poi sull'Ue ricorda: se alcuni Stati avessero avuto il vaccino e altri no, "sarebbe stato devastante per l'unità europea e avrebbe distrutto il mercato unico" (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE SUL COVID - COSA HA DETTO L'EMA SU ASTRAZENECA - QUANDO MI VACCINO?).
Von der Leyen: "Iniziamo a vedere l'effetto del vaccino"
Von der Leyen non chiude al vaccino russo Sputnik, ma afferma: finora i russi "non hanno dato prove sulla sua capacità produttiva". Dopo il pronunciamento del'Ema su AstraZeneca, la presidente della Commissione ricorda che nell'Ue, con il vaccino dell'azienda anglo-svedese, sono state immunizzate "7 milioni di persone con risultati molto buoni". "Stiamo iniziando a osservare che il tasso di mortalità degli anziani sopra gli 80 anni sta scendendo, nonostante i contagi siano in crescita", sottolinea. E aggiugne: "Iniziamo a vedere l'effetto del vaccino ed è stato molto importante che l'Ema abbia preso il tempo necessario per analizzare in profondità tutti i dati per arrivare alla conclusione che e' sicuro ed efficace". Questo, a suo dire, "dovrebbe convincere" le persone a vaccinarsi.