Altra imboscata sulla RN2, la stessa strada dove hanno perso la vita l’ambasciatore italiano in Congo, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista Mustapha Milambo. Secondo i primi riscontri l’uomo stava tornando da un vertice sulla sicurezza a Goma, nel nordest del Paese
È stato "ucciso in una imboscata il procuratore che indagava sulla morte del nostro ambasciatore del carabiniere di scorta e del loro autista nel nord Kivu". A diffondere la notizia su Twitter Geopolitical Center, gruppo di analisi strategica, militare, politica ed economica indipendente basato in Italia. "L'uccisione del procuratore della Repubblica democratica del Congo che indagava sulla morte del nostro Ambasciatore Luca Attanasio, del carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci e del loro autista Mustapha Milambo non deve fermare le indagini - ha affermato il Sottosgretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli - Chiediamo alle autorità congolesi di impiegare tutte le risorse necessarie affinché si giunga presto alla individuazione dei responsabili di quel terribile attacco occorso lo scorso 22 febbraio che ha causato la morte dei nostri connazionali e del loro autista nel governatorato di Kivu Nord, mentre percorrevano la strada N2 in direzione di Rutshuru".
L'imboscata
Secondo i primi riscontri William Hassani, procuratore militare capo del territorio di Ruthsuru, era di ritorno da un vertice sulla sicurezza a Goma, capoluogo della provincia orientale congolese del Nord Kivu. Percorreva la RN2, la stessa strada sulla quale il convoglio dell’ambasciatore è stato attaccato da un commando armato. Hassani era diretto a Kaunga e, da una nota diffusa dall’esercito congolese e riportata da Repubblica, l’imboscata sarebbe stata tesa da un gruppo di militari “che stavano vessando la popolazione innalzando barricate lungo la strada per razziare i villaggi indisturbati”. Vedendo il convoglio hanno aperto il fuoco, ucciso Hassani e ferito alcuni soldati che lo accompagnavano.