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India, il Taj Mahal evacuato per sospetta bomba ma è falso allarme

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Una telefonata anonima ha avvertito della presenza di una bomba nel mausoleo del 1600, costringendo le forze dell’ordine dell'Uttar Pradesh a chiedere ai visitatori di lasciare in fretta il complesso architettonico

Momenti di agitazione stamattina al Taj Mahal, temporaneamente evacuato a causa di un allarme bomba rivelatosi poi falso. Intorno alle 9 una telefonata anonima ha avvertito della presenza di una bomba nel mausoleo del 1600, costringendo le forze dell’ordine dell'Uttar Pradesh a chiedere agli oltre mille visitatori presenti in quel momento di lasciare in fretta il complesso architettonico, dichiarato nel 1983 patrimonio dell’umanità dell’Unesco e considerato una delle attrazioni più visitate del continente. 

Nessun ordigno trovato dagli artificieri

La squadra degli artificieri ha svolto le opportune verifiche senza però trovare nessun ordigno. La polizia sta svolgendo indagini per risalire alla persona non identificata che ha chiamato di prima mattina lanciando il falso allarme. La telefonata è stata rintracciata come proveniente dalla città di Firozabad. Inserito nel 2007 fra le nuove sette meraviglie del mondo, il Taj Mahal era rimasto chiuso per oltre sei mesi a causa dell'epidemia di coronavirus e aveva riaperto lo scorso settembre in sicurezza, grazie all’applicazione di rigide misure anti-Covid. I turisti sono in stragrande maggioranza indiani, perché il governo indiano non ha ancora riammesso stranieri con visti turistici da nessun paese, ma solo persone con visti di lavoro, diplomatici, giornalisti, operatori umanitari.

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