I ricercatori dell’ospedale Metodista annunciano che Houston "è la prima città degli Stati Uniti ad avere tutte le varianti documentate con la sequenza del genoma”. Analizzati casi delle varianti brasiliana, inglese e sudafricana. Intanto il governatore del Texas Greg Abbott ha annunciato la riapertura dello Stato al 100% e la revoca dell'obbligo di indossare la mascherina. Biden ha contestato la decisione
A Houston, in Texas, sono stati scoperti casi delle tre principali varianti del coronavirus: brasiliana, inglese e sudafricana (COVID: LO SPECIALE - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI). Lo segnalano i ricercatori dell’ospedale Metodista, uno dei più rinomati degli Usa. Houston "è la prima città degli Stati Uniti ad avere tutte le varianti documentate con la sequenza del genoma", avvertono gli scienziati, in un rapporto non ancora sottoposto alla peer-review dei colleghi.
Il Texas riapre
Intanto il governatore del Texas, Greg Abbott, ha annunciato la riapertura dello Stato al 100% e la revoca dell'obbligo di indossare la mascherina. Una mossa contestata dalle autorità sanitarie e dalla Casa Bianca. Biden ha definito la decisione "da uomo di Neanderthal".
La diffusione delle varianti negli Usa
Secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), negli Stati Uniti sono stati rilevati almeno 2.581 casi di varianti del coronavirus che destano preoccupazione. La maggior parte sono casi di variante inglese (2.506), quella più contagiosa, denominata B.1.1.7, che è stata rinvenuta in 44 Stati americani compresi Washington Dc, Florida e Porto Rico, oltre che in Texas. Altri 65 casi sono della variante sudafricana (denominata B.1.351) e riscontrata a Dc e in altri 16 Stati. Sono stati inoltre scoperti altri 10 casi della variante brasiliana giudicata più pericolosa perché potenzialmente resistente al vaccino. I Cdc precisano che questi dati non rappresentano il totale dei casi di queste varianti che circolano negli Stati Uniti ma solo quelli trovati analizzando campioni positivi.