Birmania, arrestati sei giornalisti: documentavano le proteste contro il colpo di Stato

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I sei reporter, tra i quali un fotografo dell'agenzia Ap, sono stati arrestati in Birmania mentre seguivano le manifestazioni anti golpe. Altri 9 manifestanti sono stati uccisi durante le dimostrazioni

Altri sei giornalisti, incluso un fotografo dell'agenzia di stampa Ap Thein Zaw, sono stati arrestati in Birmania mentre documentavano le proteste anti golpe: lo ha reso noto l'avvocato del fotografo, spiegando che i sei si trovano nel carcere di Insein, a Yangon. Zaw, 32 anni, è stato arrestato sabato scorso mentre seguiva le dimostrazioni a Yangon. I sei, ha detto l'avvocato, sono stati incriminati in base a una legge che vieta - tra l'altro - la diffusione di notizie false. La giunta ha emendato questa legge il mese scorso, aumentandone la pena massima da due a tre anni di reclusione. Quattro degli altri cinque giornalisti lavorano per le testate Myanmar Now, Myanmar Photo Agency, 7Day News e Zee Kwet Online, mentre il quinto è un freelance.

Altri sei manifestanti uccisi

Intanto non si fermano i disordini nel Paese e altri 9 manifestanti sono stati uccisi in Birmania durante diverse dimostrazioni anti golpe: lo hanno reso noto fonti mediche. . Si tratta del secondo bilancio più pesante dopo l'uccisione di 18 persone domenica scorsa. Tra le vittime, quattro persone sono state uccise durante una protesta nella regione di Sagaing, mentre gli altri due sono morte a Mandalay, nell'omonima provincia, nel corso di un'altra manifestazione.  "La mia squadra si è occupata dei cadaveri e ha contattato le famiglie" nella regione di Sagaing, ha detto un membro del team dei soccorritori, Myo Min Tun. Le morti a Sagaing sono state confermate da altri medici, anche se non è chiaro se le forze di sicurezza abbiano usato proiettili veri o di gomma.

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