Maradona, inchiesta per omicidio colposo: le figlie Giannina e Jana ascoltate in Procura
MondoLe donne sono state convocate nell’ambito dell’indagine aperta dopo la morte del padre, avvenuta il 25 novembre 2020 a causa - secondo l’autopsia - di "edema polmonare acuto secondario e insufficienza cardiaca cronica esacerbata". L'inchiesta mira a determinare una possibile negligenza o incoscienza nelle cure mediche e si concentra su 7 persone fra cui il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, una psicologa e due infermiere
Giannina e Jana Maradona, due dei cinque figli riconosciuti di Diego Armando Maradona (I MOMENTI MEMORABILI AL NAPOLI - LE PARTITE INDIMENTICABILI - IL TRIBUTO DI BUENOS AIRES), sono state ascoltate venerdì in Procura a Buenos Aires nell’ambito dell’indagine per omicidio colposo aperta dopo la morte del padre per accertare se ci siano responsabilità mediche. L'8 marzo la Procura convocherà una commissione medica di esperti composta da nove persone, fra cui i patologi forensi che hanno eseguito l'autopsia e specialisti di varie discipline mediche. Operato all'inizio di novembre per un ematoma alla testa, il Pibe de Oro è morto il 25 dello stesso mese a 60 anni a causa - secondo l’autopsia - di "edema polmonare acuto secondario e insufficienza cardiaca cronica esacerbata".
Le due sorelle ascoltate in Procura
Giannina e Jana Maradona sono state convocate dal procuratore distrettuale di San Isidro, nella periferia nord di Buenos Aires, per essere interrogate su "questioni specifiche sollevate durante le indagini", ha detto una fonte dell'ufficio del procuratore citata dall'agenzia ufficiale Telam. Gianinna, 31 anni, una delle due figlie che Maradona ha avuto con l'ex moglie Claudia Villafañe, è arrivata al volante della sua auto accompagnata dal suo avvocato ed è uscita tre ore dopo senza rilasciare dichiarazioni. Figlia di Valeria Sabalain e che il Pibe de Oro ha riconosciuto all'età di 12 anni, Jana, 24 anni, ha testimoniato dopo sua sorella e se n'è andata anche lei senza fare dichiarazioni.
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L’inchiesta
L'inchiesta, che mira a determinare una possibile negligenza o incoscienza nelle cure mediche somministrate a Maradona, è concentrata intorno a sette persone. Sono il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, una psicologa e due infermiere (un uomo e una donna) al capezzale del campione del mondo, nonché il coordinatore di queste infermiere e un medico coordinatore del ricovero domiciliare. "Queste testimonianze sono state preziose e ci permettono di capire gli ultimi giorni di Maradona", ha dichiarato Rodolfo Baqué, avvocato dell'infermiera presente all'udienza negli uffici del procuratore generale di San Isidro. Secondo l'avvocato, le sorelle "hanno nominato medici curanti Cosachov, Luque e lo psicologo (Carlos) Diaz. È molto chiaro che sono stati loro a decidere il trattamento”.