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Donald Trump è tornato (ed è esattamente come lo avevamo lasciato)

Mondo

Valentina Clemente

©Getty

Prima con un comunicato stampa (reso noto dall’ufficio dell’ex Presidente), poi le dichiarazioni in voce a Fox News, nel giorno della scomparsa di Rush Limbaugh, stella radiofonica dei conservatori americani e suo caro amico: Donald Trump è tornato. Dopo l’addio alla Casa Bianca e il processo di impeachment. Ed è esattamente come l’avevamo lasciato il 20 gennaio 2021, quando lasciò Washington, D.C. dicendo “we will be back in some form”. Detto, fatto. 

"Ha combattuto fino alla fine, è una leggenda, lo è veramente": con queste parole Donald Trump rompe il silenzio e rilascia la sua prima intervista (in voce) a Fox News, nel giorno della scomparsa di Rush Limbaugh, scrittore, giornalista, autore tv ma soprattutto stella radiofonica dei conservatori statunitensi.

 

Donald Trump is officially back

"Era una leggenda, un patriota, amava tantissimo il paese. Ha resistito perché voleva seguire le elezioni e lo ha fatto fino all'ultimo nonostante fosse molto malato, saltando pochissime trasmissioni". Donald Trump parla dell'amico Rush Limbaugh, scomparso a 70 anni a causa di un tumore ai polmoni, ma non perde l'occasione di parlare anche di sé stesso e delle elezioni "rubate". 

 

"Tendo ad amare le persone che mi amano": con queste parole il miliardario newyorkese ricorda la nascita dell'amicizia con Limbaugh, proseguita a lungo nel tempo, tanto da conferirgli nel febbraio 2020 la Presidential Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile. Ma dopo aver ricordato il celebre conduttore conservatore, Trump non perde tempo e parla, ancora, dei brogli elettorali e manifestando frustrazione nei confronti dell'establishment repubblicano.

 

"Penso che abbiamo vinto in modo significativo. Ci sarebbero state rivolte in tutto il paese se fosse successo ai democratici", ha detto a Fox News. Ricordando anche che l'amico Limbaugh aveva definito la conquista della Casa Bianca da parte di Joe Biden come "una vittoria né giusta né corretta", avvertendo anche che "non saremo docili come siamo stati in passato e non ci faremo da parte, aspettando le prossime elezioni". 

Trump l'aveva detto il 20 gennaio, lasciando la Casa Bianca: "torneremo, in qualche modo". Così è stato. Dopo l'assoluzione al processo di impeachment. E dopo essersi stabilito in Florida, aprendo l'ufficio dell'Ex Presidente.

Un comunicato stampa contro McConnell

Una lunga nota, scritta dall'ufficio dell'ex Presidente, in cui The Donald sferra un attacco senza precedenti contro Mitch McConnell, invitando i senatori repubblicani a scaricare il leader colpevole di aver definito l'ex presidente "moralmente responsabile" per l'assalto al Congresso dello scorso 6 gennaio (soltanto dopo aver votato a favore della sua assoluzione).

 

Una dichiarazione di guerra contro tutti quelli che lui considera "traditori", ma anche un monito all'intero establishment del partito repubblicano in vista delle sfide future, le elezioni di metà mandato ma anche quelle del 2024. Un messaggio duro, pungente per ricordare, ancora una volta, che Trump è tornato. Più forte di prima.

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