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Impeachment, l'8 febbraio inizia il processo a Donald Trump

Mondo

Valentina Clemente

©Getty

La data è stata stabilita: lunedì 8 febbraio inizierà il processo di impeachment a Donald Trump. La decisione è stata presa venerdì 22 gennaio: in questi giorni che lo separano dall'iter processuale, il Tycoon avrà modo di studiare una difesa ad hoc contro l'accusa aver istigato l'assalto a Capitol Hill lo scorso 6 gennaio.

ll processo di impeachment dell'ex presidente Donald Trump inizierà l'8 febbraio in base a un accordo raggiunto venerdì dai massimi leader del Senato americano. L'accordo è stato fatto dal leader della maggioranza al Senato Charles E. Schumer e dal leader della minoranza Mitch McConnell.

Perché il processo a Trump non è iniziato subito?

La Camera, lo scorso 13 gennaio, ha approvato un unico articolo di impeachment, in cui Donald Trump veniva accusato di "istigazione all'insurrezione", con chiaro riferimento ai fatti dello scorso 6 gennaio. I leader della Camera avrebbero potuto chiedere di iniziare immediatamente, ma hanno preferito posticipare l'avvio del processo di alcuni giorni. Ritardare l'inizio della procedura, infatti, serve sia all’ex che all’attuale presidente: Trump ha il tempo per creare una squadra legale ad hoc per la sua difesa, e il presidente Biden ha bisogno del sostegno Senato per confermare la maggior parte dei suoi collaboratori governativi e procedere, così, nelle sue attività presidenziali.

Sebbene McConnell avesse chiesto un posticipo di tre settimane, Schumer e la presidente della Camera Nancy Pelosi venerdì mattina hanno comunque annunciato la loro intenzione di consegnare i documenti di impeachment lunedì - istituendo un processo già martedì. Nel corso della giornata, però, Joe Biden ha pubblicamente chiesto un ritardo, dicendo: "più tempo abbiamo per alzarci e correre per affrontare queste crisi, meglio è".

Perchè è bene ritardare l'avvio del processo

Schumer ha affermato che l'attesa consentirà al Senato di compiere ulteriori passi in avanti sulle nomine di Biden e sulla sua proposta di aiuti per l’emergenza coronavirus da 2mila miliardi di dollari - fulcro dell'agenda legislativa iniziale di Biden - prima di passare al processo a Trump. "Vogliamo tutti lasciarci alle spalle questo terribile capitolo della storia della nostra nazione, ma la guarigione di questo Paese e la sua unità arriveranno solo se ci saranno verità e responsabilità, e questo è ciò che darà questo processo", ha detto Schumer.

Se non fosse stato raggiunto un accordo, il processo sarebbe iniziato martedì 26 gennaio e sarebbe proseguito senza interruzioni, fino al verdetto finale del Senato.

 

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