L’affondo del direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases contro la precedente amministrazione Usa: “Ci sono state molte divisioni, c'erano dati di fatto molto, molto chiari che sono stati messi in discussione. Ora avverto una sensazione liberatoria nel venire qui e poter parlare di scienza”
"La mancanza di sincerità e di fatti sul fronte della pandemia è costata molto probabilmente vite umane": è il nuovo affondo dell'immunologo Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, contro l'amministrazione Trump (LO SPECIALE SULL'INSEDIAMENTO DI BIDEN). "Non è un segreto", ha affermato l'immunologo che ha fatto parte della task force anti-Covid della Casa Bianca di Trump: "Ci sono state molte divisioni, c'erano dati di fatto molto, molto chiari che sono stati messi in discussione. Così la gente non si è fidata di quello che le autorità sanitarie andavano dicendo". (LO SPECIALE CORONAVIRUS)
“Una sensazione liberatoria essere qui a parlare di scienza”
L'amministrazione Trump a volte esprimeva posizioni "prive di base scientifica" laddove ora è "liberatorio lasciar parlare la scienza". Durante la presidenza Trump, ha detto Fauci, "era molto evidente che venissero dette cose, come a proposito dell'idrossiclorochina, che mettevano molto a disagio perché non erano basate sulla scienza". "Non mi fa piacere trovarmi nella situazione di contraddire il presidente, non ci si sentiva nelle condizioni di poter dire qualcosa senza conseguenze", ha aggiunto Fauci, "è una sensazione liberatoria l'idea di poter venire qui e parlare di quello che si sa, di quello che la scienza è e lasciar parlare la scienza".
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