Quando Nicky Bandera ha iniziato a cucinare, lo scorso 24 marzo, pensava di preparare una ventina di teglie di pasta ripiena. Nove mesi dopo ne ha sfornate diverse centinaia. E oggi vende merchandising con il logo del pomodoro e devolve i proventi in beneficenza
Ha iniziato con cene a base di lasagne per gli amici, per lo più lavoratori di ristoranti che hanno perso il lavoro a causa della pandemia. Quando Nicky Bandera ha iniziato a cucinare per loro, lo scorso 24 marzo, pensava di preparare una ventina di teglie di pasta ripiena. Nove mesi dopo ne ha sfornate più di 2.500 (AGGIORNAMENTI LIVE - SPECIALE).
Origini italiane
“La mia famiglia ha una gastronomia italiana a Cape Cod. Sono stata abituata a portare del cibo alla gente ogni volta che ce n’era bisogno” ha detto la donna. “Ho iniziato a vedere amici chiudere le loro attività. In un periodo di così tanto stress e preoccupazioni volevo dare al settore dei servizi una cosa in meno di cui preoccuparsi: la cena. Volevo dare un po' di gioia in un periodo triste”. Ad oggi Nicky ha preparato e consegnato 2.500 cene a base di lasagne al personale disoccupato del Massachusetts: baristi, lavapiatti, camerieri.
Paulie Project
“Mi sono resa conto presto” continua la donna che "nutrirsi a vicenda" non riguarda solo il cibo. E’ nato allora il Paulie Project, una partnership con alcune associazioni locali che mirano a migliorare la vita dei più bisognosi. “Abbiamo usato un pomodoro come logo e l’hastag #WeFeedEachOther come motto. Tramite internet vendiamo cappellini, magliette, felpe, shopper bag. Tutti i proventi vanno a queste magiche organizzazioni”.