Joe Biden, l'indagine per questioni fiscali sul figlio Hunter

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Il figlio del presidente eletto è ancora sotto indagine in Delaware per possibili illeciti legati ad affari condotti all'estero, in particolare in Cina, nei quali il padre non sarebbe però in alcun modo coinvolto. Un capitolo ancora aperto, le cui ombre sono da lungo tempo una spina nel fianco per il nuovo inquilino della Casa Bianca

Hunter Biden, il figlio del presidente eletto degli Stati Uniti Joe, è sotto indagine fiscale in Delaware, dove vive anche il padre. Una situazione controversa che si lega ad altre ombre della figura di Hunter che hanno accompagnato il nuovo inquilino della Casa Bianca per parecchio tempo, diventando un'arma nelle mani di Donald Trump e del suo staff per attaccarlo sia prima che durante la corsa elettorale.

L'indagine

L'indagine era stata resa nota nello scorso dicembre dallo stesso Hunter Biden in un comunicato: “Ho saputo per la prima volta che l'ufficio dell'attorney general in Delaware ha informato il mio avvocato che sta indagando sui miei affari fiscali. Prendo questa cosa molto seriamente ma sono fiducioso che un esame professionale e oggettivo di queste faccende dimostrerà che ho gestito i miei affari legalmente e in modo appropriato, con l'ausilio di consulenti fiscali professionali". Anche il team di Joe Biden, sull’accaduto, aveva inviato la sua precisazione, sostenendo Hunter: “Il presidente eletto è profondamente orgoglioso di suo figlio, che ha combattuto sfide difficili, compresi i violenti attacchi personali degli ultimi mesi, solo per emergere più forte".

Gli affari in Cina

L'indagine riguarda diverse questioni finanziarie e mira ad accertare se Hunter Biden e i suoi soci abbiano violato leggi fiscali e sul riciclaggio di denaro facendo affari in Paesi stranieri, principalmente in Cina. Joe Biden non risulta in alcun modo coinvolto nella questione. L'inchiesta era ripartita a dicembre 2020 dopo una pausa per non condizionare la campagna elettorale. Nelle indagini è impegnata anche l'Fbi, perché alcune transazioni avrebbero coinvolto persone che hanno alimentato le preoccupazioni del controspionaggio.

Tempistiche degli accertamenti e sospetti

La notizia dell'inchiesta è arrivata il 9 dicembre, poche ore dopo che il presidente eletto aveva presentato nella sua Wilmington il generale in pensione Lloyd Austin, scelto come primo afroamericano per guidare il Pentagono. Trump aveva ripetutamente accusato la famiglia Biden di essere "un'impresa criminale", puntando il dito proprio contro gli affari di Hunter in Ucraina e in Cina, quando il padre era vicepresidente nell'amministrazione di Obama. Nel mirino, in particolare, la sua nomina nel board della società energetica ucraina Burisma. Non è chiaro se ai fini dell'inchiesta siano rilevanti i contenuti di un misterioso laptop attribuito a Hunter Biden e ritrovato in Delaware: una circostanza usata da Rudy Giuliani, avvocato personale di Trump, per alimentare una campagna di sospetti. La Nbc aveva fatto sapere di essere entrata in possesso di una copia di una email trovata nel pc, dalla quale emergeva che Hunter Biden non avrebbe dichiarato nel 2014 al fisco americano 400mila dollari ricevuti come compenso proprio dalla società ucraina del gas Burisma.

Chi è Hunter Biden

Hunter Biden, 50 anni, è socio fondatore della società di investimenti e consulenza Rosemont Seneca Partners. Ha avuto una vita personale e coniugale travagliata, lottando a lungo contro l'alcol e la droga. Il padre lo ha sempre difeso ed è molto legato a lui.

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