Covid, a New York centinaia di cadaveri nei camion frigoriferi

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Circa 650 corpi di persone morte a causa del virus nei mesi scorsi sono ancora parcheggiati in camion frigoriferi sul lungofiume a Brooklyn. I corpi, circa 650, appartengono a persone per le quali non è stato possibile rintracciare le famiglie o a persone che non si potevano permettere un'adeguata sepoltura

New York trema all'ipotesi di una seconda ondata di Covid-19. Le scuole sono state chiuse e nuove restrizioni si delineano all'orizzonte. Intanto la Grande Mela si trova ancora a fare i conti con la prima ondata della scorsa primavera. Centinaia di corpi di persone morte a causa del virus nei mesi scorsi sono ancora parcheggiati in camion frigoriferi sul lungofiume a Brooklyn. I corpi, circa 650, appartengono a persone per le quali non è stato possibile rintracciare le famiglie o a persone che non si potevano permettere un'adeguata sepoltura. Lo ha rivelato il Wall Street Journal (COVID, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE).

Disposti come obitorio di emergenza

I camion frigoriferi sono stati disposti come obitorio di emergenza durante il picco della pandemia e da allora le autorità sono al lavoro per rintracciare e aiutare i familiari delle vittime. New York di recente ha alzato a 1.700 dollari dai precedenti 900 dollari il contributo per aiutare le famiglie in difficoltà a organizzare funerali. La rivelazione sui corpi ancora da seppellire arriva mentre la città teme una seconda ondata. Il sindaco Bill de Blasio ha disposto la chiusura delle scuole pubbliche e non è escluso che a breve possano scattare altre restrizioni nel tentativo di contenere il virus.

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La pandemia corre negli Usa

La pandemia non molla infatti la presa su New York e sugli Stati Uniti che, in media, hanno registrato più di 110.000 casi al giorno nell'ultimo mese, con picchi fino a 200.000. La situazione è particolarmente grave anche a El Paso, in Texas, dove il sindaco Dee Margo ha chiesto e ottenuto l'intervento della Guardia nazionale per aiutare gli obitori della contea travolti dal balzo dei decessi per Covid. Restrizioni sono scattate in quasi tutti gli stati americani in vista della festa del Ringraziamento, che cade l'ultimo giovedì del mese. La speranza è tutta su un possibile vaccino a breve. Pfizer e BioNTech hanno presentato alla Food and drug administration la richiesta per un'autorizzazione di emergenza del loro vaccino e secondo Moncef Slaoui, il responsabile di Operation Warp Speed, le vaccinazioni potrebbero già iniziare alla metà di dicembre.

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