Il premier Mette Frederiksen ha annunciato la misura "presa non a cuor leggero". Il Paese è il più grande esportatore mondiale di pellicce. La mutazione, che ha colpito 12 persone, rischia di compromettere la corsa al vaccino
La Danimarca ha deciso di abbattere tutti i visoni d'allevamento sul suo territorio nazionale (fra i 15 e i 17 milioni) perché hanno trasmesso a 12 persone una mutazione del Covid-19 minacciando l'efficacia di un futuro vaccino per l'uomo (LO SPECIALE CORONAVIRUS - IL LIVEBLOG). Lo ha annunciato il primo ministro danese Mette Frederiksen, dicendo che tale abbattimento di massa "è necessario". La mutazione del virus trasmessa dai visoni non ha effetti gravi sugli uomini ma diminuisce l'efficacia degli anticorpi umani, minacciando la realizzazione di un vaccino contro il Covid-19. Contestualmente è stato deciso di isolare 280mila persone. "Da stasera gli abitanti di 7 aree del nord dello Jutland sono fortemente incoraggiati a non spostarsi per evitare la diffusione del virus", ha detto la premier.
"Una decisione presa non a cuor leggero"
Continuare ad allevare visoni, ha aggiunto il capo del governo, implicherebbe un rischio molto più alto per la salute pubblica, sia in Danimarca, primo esportatore mondiale di pellicce di visone, che all'estero. Su 5,8 milioni di danesi, 50.530 si sono finora contagiati con il Covid-19, e i morti sono stati 729. "Una decisione presa non a cuor leggero", ha spiegato Frederiksen. Per il capo della polizia nazionale Thorkild Fogde, l'abbattimento "dovrebbe accadere il prima possibile".
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