
Rischio covid, dalla Germania alla Norvegia: come ci vedono gli altri Paesi
Berlino considera quasi tutto il Bel Paese, a eccezione della Calabria, zona rossa. Stesso giudizio anche in Belgio, mentre per Oslo quasi tutta l’Europa è da evitare a causa della diffusione del Coronavirus. Ecco le limitazioni e indicazioni degli altri Stati riguardo allo Stivale

La Germania ha aggiornato l’elenco delle zone a rischio Covid-19. Nella lista compare quasi tutta l’Italia, fatta eccezione per la Calabria. Chi rientra dalle aree rosse del nostro Paese dovrà rispettare una quarantena, o sottoporsi a un test e attendere un risultato negativo, per poter uscire di nuovo di casa. Ma anche altre nazioni che inseriscono lo Stivale tra gli Stati sconsigliati a causa della diffusione del Coronavirus: ecco quali sono
Coronavirus, le tappe dei contagi nel mondo. FOTO
Stessa valutazione sull'Italia anche in Belgio. Dal 23 ottobre al 7 novembre, i viaggiatori in arrivo nel Paese che abbiano soggiornato nei Paesi extra-UE/Schengen e nelle zone indicate da Bruxelles come “rosse” all’interno dell’Europa, sono tenuti a effettuare un test solo in caso di sintomi; può al contrario essere obbligatorio osservare un periodo di 10 giorni di quarantena se dal test di auto-valutazione incluso nel formulario on line emerge la tenuta di un comportamento ad alto rischio. (Nella foto: la mappa del Ministero degli Esteri del Belgio)
Coronavirus, lo speciale
Per la Norvegia la zona rossa è estesa in quasi tutta l'Europa, compresa l'Italia. I viaggiatori in arrivo dai Paesi ad alto rischio devono osservare l'obbligo di quarantena. (Nella foto: la mappa del Norwegian Institute of Public Health)
Coronavirus, i Paesi più colpiti
Il Regno Unito ha introdotto l'obbligo di isolamento fiduciario di 14 giorni per i viaggiatori in arrivo da Paesi ad alto rischio di contagio. L’Italia, a partire dalle 04:00 del mattino di domenica 18 ottobre, è stata inclusa nell’elenco dei Paesi ad alto rischio di contagio
Coronavirus, i 10 Paesi con più casi nel mondo.jpeg?im=Resize,width=335)
L'Austria ha deciso di intensificare i controlli sanitari ai confini con l'Italia e la Slovenia in vista del rientro degli austriaci, dopo le vacanze d'autunno. La polizia e
il personale sanitario sono presenti ai confini per i controlli sanitari come la misurazione delle temperatura e la rilevazione del luogo di partenza dei viaggiatori

A partire dal 30 ottobre e fino all'1 dicembre, in tutto il territorio francese si applica un nuovo lockdown. Ai viaggiatori in arrivo è richiesta la presentazione di un test per COVID-19, con risultato negativo, realizzato nelle 72 ore antecedenti l’ingresso in Francia. In mancanza, si potrà effettuare all’arrivo nel Paese
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Divieto d'ingresso per i viaggiatori provenienti da qualsiasi paese estero in Australia, tranne che per gli australiani, gli stranieri residenti permanenti ed alcune limitate categorie autorizzate caso per caso. Coloro che rientrano devono effettuare la quarantena in strutture appositamente identificate e controllate (in genere, hotel)

In Cina, dal 23 settembre, gli italiani con permesso di soggiorno valido per motivi di lavoro, motivi familiari e ricongiungimento familiare possono rientrare senza obbligo di chiedere un nuovo visto di entrata. Dal 28 agosto 2020 i cittadini non cinesi che arrivano in Cina con un volo diretto o indiretto dall’Italia devono presentare al momento dell’imbarco il risultato negativo di tampone per Covid-19, effettuato nei cinque giorni precedenti, e una dichiarazione di salute vidimata dalle Autorità consolari della Repubblica Popolare Cinese in Italia

Inoltre, a partire dal 4 novembre, oltre al risultato del test del tampone si dovrà aggiungere anche quello del test sierologico. Tali test dovranno essere svolti non più di 48 ore prima del volo. Nel caso di un volo per la Cina con scalo intermedio, il viaggiatore dovrà effettuare nuovamente gli stessi test anche nel Paese di transito, non più di 48 ore prima dell’imbarco

La Finlandia ha reintrodotto misure restrittive nei confronti dell’Italia dal 19 settembre. Sono consentiti solo ingressi per lavoro, per “motivi essenziali” e il ritorno dei residenti in Finlandia, con obbligo di autoisolamento fiduciario di 10 giorni, che potrà essere abbreviato in caso di doppio test negativo (tampone o test antigenico rapido) a distanza di almeno 72 ore. Saranno dispensati dall’obbligo di quarantena e/o di secondo tampone i viaggiatori con permanenza nel Paese inferiore alle 72 ore. Non sono consentiti ingressi per turismo

L’obbligo di esibire all’arrivo un test PCR negativo (in inglese, russo o bielorusso) effettuato non oltre 72 ore prima della partenza è stato introdotto anche dalle Autorità bielorusse per i passeggeri in arrivo dall’Italia

In Georgia possono entrare i cittadini italiani e i titolari di un permesso di soggiorno permanente provenienti dall’Italia che, al momento dei controlli alla frontiera, presentano un esame PCR con esito negativo effettuato nell’arco delle 72 ore precedenti all’arrivo a condizione di sottoporsi ad autoisolamento per un periodo pari ad 8 giorni

Fino al 31 dicembre le frontiere della Malesia restano chiuse per i cittadini di 23 Paesi che hanno superato la soglia di 150.000 casi di Covid-19, tra i quali l’Italia. Fanno eccezione gli stranieri, compresi gli italiani, con permessi di soggiorno di lunga durata, oppure con permessi per brevi missioni di lavoro, la cui uscita/rientro nel Paese deve essere previamente autorizzata dal Dipartimento d’Immigrazione

Dal 26 ottobre anche la Slovenia ha introdotto alcune limitazioni all'ingresso nel Paese per chi proviene dall'Italia, inserita nella lista delle zone rosse. Chi arriva deve esibire un test negativo al Covid-19 effettuato non oltre le 48 ore precedenti. In caso contrario, è obbligatorio osservare un periodo di 10 giorni di quarantena, per la quale devono essere fornite adeguate indicazioni per l'isolamento

Uganda, Tunisia, Emirati Arabi Uniti hanno disposto l'obbligo di sottoporsi a test PCR che attesti la negatività al COVID-19 eseguito 72 ore prima per tutti i Paesi stranieri. L'EAU inoltre vieta viaggi per motivi turistici. Alle Seychelles, invece, c'è l'obbligo di effettuare un test COVID-19 PCR non oltre le 72 ore dalla partenza e compilare la “richiesta di autorizzazione medica di viaggio” solo per i cittadini provenienti da Paesi a basso o medio rischio, tra i quali è inserita l'Italia

Indonesia, Mongolia e Filippine consentono gli ingressi di stranieri solo ad alcune categorie di viaggiatori come agenti diplomatici, possessori di permessi di soggiorno temporanei e permanenti non ancora scaduti, agli equipaggi degli aeromobili e ai coniugi e figli di cittadini