Tra i possibili incriminati per la morte del docente per mano di un giovane di origini cecene, anche due minorenni sospettati di aver ricevuto denaro dall'omicida in cambio di informazioni sulla vittima. Oltre a loro il genitore dello studente che ha lanciato la mobilitazione contro il professore
Sette persone saranno portate oggi davanti a un giudice dell'antiterrorismo francese per l'apertura di un'indagine giudiziaria e possibili incriminazioni dopo l'assassinio del professor Samuel Paty, decapitato da un giovane di origini cecene dopo aver mostrato caricature di Maometto in classe.
Anche due minorenni tra i possibili incriminati
Tra queste sette persone ci sono due minorenni sospettati di aver ricevuto denaro dall'aggressore in cambio di informazioni sulla vittima, il genitore dello studente che ha lanciato la mobilitazione contro il professore, l'attivista islamista Abdelhakim Sefrioui e tre amici del killer sospettati di averlo aiutato nell'acquisto di un'arma. Revocata invece la custodia cautelare per altre nove persone. Tra queste ci sono tre studenti, i genitori, il nonno e il fratellino dell'assassino e la compagna di Sefrioui, oltre a un uomo già condannato per terrorismo e che era in contatto con l'aggressore.
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L'omicidio del professore
L'omicidio è avvenuto attorno alle 17 del 16 ottobre davanti alla scuola media del Bois d'Aulne a Conflans Saint-Honorine, a nord di Parigi. I poliziotti hanno visto l'aggressore mentre si aggirava attorno all'istituto in modo sospetto e gli hanno intimato di fermarsi. Il ragazzo non si è fermato all'alt e ha anche sparato contro gli agenti che hanno aperto il fuoco uccidendolo. Prima di morire, l'assassino è riuscito a postare su Twitter un'immagine della sua azione, immediatamente criptata dal social network.