Suona lo strumento con una padronanza fuori dal comune per la sua età, frutto di un talento straordinario. Capacità che lo hanno portato a vincere premi importanti e ad esibirsi anche fuori dal suo Paese
Guillaume Benoliel, bambino di 6 anni figlio di due musicisti dilettanti, sembrerebbe un ragazzo come tanti: studia, fa sport e ama le costruzioni. Ma i suoi sogni e il suo talento sono diversi da quelli della maggior parte dei suoi coetanei e lo hanno trasformato in un giovanissimo concertista. Secondo il suo insegnante del conservatorio, Serguei Kouznetsov, al pianoforte ha infatti capacità rare e mani con un'abilità straordinaria che riescono a riprodurre suoni e melodie molto complesse per la sua giovane età: "Ho incontrato persone di talento nella mia carriera, ma non come lui", ha sottolineato il maestro.
Protagonista nella città di Mozart
Claire e Dominique, i genitori di Guillaume, lo hanno accompagnato alla sua prima lezione di pianoforte quando aveva quattro anni dopo che si sono resi conto che era in grado di ascoltare una melodia e riprodurla autonomamente. Sono passati due anni e da quel giorno il bambino è cresciuto e ha già ottenuto riconoscimenti importanti, come quello che lo ha portato a Salisburgo a esibirsi sul palco durante un concerto. Nella città natale del compositore Wolfgang Amadeus Mozart il giovane pianista è infatti arrivato dopo aver vinto due premi nel concorso Grand Prize Virtuoso: il primo nella categoria giovani musicisti e un altro speciale nella categoria giovani talenti eccezionali.
La musica è un affare di famiglia
Lontano dalle sale da concerto, la musica resta un'esperienza che lo diverte e che può condividere con la sua famiglia. Capita che suonino tutti insieme e la sera Guillaume tiene dei mini-concerti per i suoi genitori nel soggiorno della loro casa a sud-est di Parigi. "Ogni giorno è pieno di avventure e di piacere perché entrambi amiamo la musica", ha dichiarato sua madre Claire. Per il futuro è ancora presto per stabilire strade e obiettivi, ma entrambi i genitori hanno sottolineato che lasceranno decidere il figlio. Anche se sperano che “la musica resti presente nella sua vita, qualunque strada scelga di intraprendere”.