Claudia Webbe, attiva da anni nelle campagne contro il razzismo nel Regno Unito e la diffusione delle armi, si è dichiarata innocente e dovrà comparire il prossimo 11 novembre davanti ai giudici
Nuovo scandalo a Westminster: questa volta sotto tiro è finita la deputata laburista Claudia Webbe, militante attiva da anni nelle campagne contro il razzismo nel Regno Unito e la diffusione delle armi, incriminata dalla Procura della Corona per un sospetto caso di molestia verso un'altra donna.
A novembre davanti al giudice
La vicenda, indagata dalla polizia e coperta nei dettagli dal riserbo investigativo, riguarda due presunti episodi avvenuti fra il 2018 e i mesi scorsi. Webbe - eletta deputata alla Camera dei Comuni per la prima volta nel dicembre 2019, quando è subentrata nel collegio di Leicester East al veterano Keith Vaz, parlamentare pioniere di origine indiane a sua volta investito da uno scandalo sessuale recente a causa di un video con due uomini-prostituti sorpresi a consumare cocaina in un suo appartamento - si è finora dichiarata innocente. Comparirà l'11 novembre prossimo dinanzi a un giudice della Westminster Magistrates Court.