Ad annunciarlo è lo stesso teatro newyorkese. Il coronavirus resta una minaccia importante per gli Stati Uniti, e i costi di gestione della struttura non permettono ingressi a capacità ridotta
Il Metropolitan Opera non riaprirà per un altro anno a causa della minaccia covid-19 (SPECIALE CORONAVIRUS). Ad annunciarlo è lo stesso teatro di New York. Chi gestisce la struttura era convinto di poter riprendere la stagione 2020-2021 con il galà di Capodanno. Si tratta, per il Metropolitan, della crisi più grave in 137 anni di storia.
Duro colpo alla cultura americana
La decisione ha tutta l'aria di ripercuotersi, secondo il New York Times, su tutta New York e sul mondo culturale americano. A Broadway i teatri sono chiusi dalla fase più dura della lotta al coronavirus. Stessa cosa per gli innumerevoli club della Grande Mela, tra cabaret, concerti rock e sale sinfoniche. Il rinvio dell'apertura del Met, un faro per quanto riguarda l'arte e lo spettacolo, apre uno squarcio nelle speranze del panorama artistico americano. Un duro colpo non solo alle speranze, ma anche al budget del teatro. Il covid ha privato il Metropolitan, dalla chiusura di marzo, di oltre 150 milioni di dollari di entrate, lasciando a casa più di 1000 dipendenti. Si sperava nel Capodanno per inaugurare la nuova apertura, ma l'emergenza pandemia è ancora troppo forte per alzare di nuovo il sipario.
La voglia tornare sul palco è forte. Sul sito del Met è stato anche lanciato un hashtag: #wewillmetagain, per supportare l'orchestra del Metropolitan, donando fondi al teatro.
La riorganizzazione
Il direttore del Metropolitan, Peter Gelb, sta progettando di adattarsi a un mondo trasformato dalla pandemia, anche frenando i costi di gestione e manodopera della struttura. "Il futuro del Met dipende dal fatto che è artisticamente più potente che mai, se non di più" , ha detto Gelb. Che aggiunge: "L'esperienza artistica dovrà essere ancora migliore rispetto al passato, per riportare qui il pubblico. Abbiamo allora bisogno di tagliare i costi".
Il Met spera di tornare operativo il prossimo settembre con "Fire Shut Up in My Bones" di Terence Blanchard. Il Met sperimenterà una diversificazione delle opere, cercando di arricchire l’offerta, specie nei confronti delle famiglie.