Covid, nuove misure restrittive in diversi Paesi: proteste a Londra e in Israele. FOTO
Mentre l'Europa e alcune zone del mondo affrontano una seconda ondata di contagi con nuove restrizioni per contenere l'infezione, non mancano manifestazioni contro le nuove chiusure, l'obbligo di mascherine e il distanziamento. Nella capitale britannica tensioni e tafferugli con la polizia. Contestazioni anche nel Paese mediorientale, unico al mondo a decidere un secondo lockdown totale
Nuove misure restrittive contro le nuove ondate di contagi da coronavirus e nuove proteste. A Londra più di mille manifestanti contrari alle misure di lockdown, alle mascherine e al distanziamento sociale, sono scesi in piazza a Trafalgar Square. Non mancano le tesi negazioniste come "il Covid è una bufala". Proteste anche in Israele
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Il governo britannico non ha escluso la possibilità di un nuovo lockdown generale se le misure locali - introdotte a causa dei nuovi picchi nei contaggi - non si riveleranno sufficienti. I casi di contagio hanno superato i 3mila casi al giorno nel Regno Unito, il Paese più colpito d'Europa in quanto a decessi
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A Trafalgar Square ci sono state tensioni e qualche tafferuglio con la polizia
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La polizia di Londra ha effettuato 32 arresti durante la manifestazione
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Proteste anche in Israele, unico Paese del mondo ad aver deciso un secondo lockdown "completo"
Le proteste hanno riguardato tra l'altro anche le spiagge, l'accesso alle quali è vietato dalle nuove misure
Il nuovo lockdown in Israele coincide con una serie di festività molto sentite nelle famiglie ebraiche. Si tratta del capodanno ebraico Rosh Hashana, della festa dello Yom Kippur (Giorno del Perdono) e di quella di Sukkot (Festival dei Tabernacoli)
Nelle ultime settimane anche in Australia si sono verificate proteste contro le nuove misure restrittive decise dal governo
In Australia è tornato un nuovo lockdown rigido per contenere un nuovo aumento dei contagi, che ha riguardato in particolare lo stato di Victoria e in particolare Melbourne
Le nuove misure in Australia vietano riunioni e assembramenti, coprifuoco notturno a partire dalle 9 di sera, due ore di esercizio fisico al giorno consentito da svolgere all’aperto e nel raggio di 5 km dalla propria abitazione, scuole chiuse e lavoro da casa
Anche in Scozia è tornato il lockdown in alcune zone e in alcune città e nelle ultime settimane sono tornate le proteste
I manifestanti hanno esposto cartelli che invitano a opporsi contro il lockdown
Tra chi è sceso in piazza anche slogan contro l'obbligo delle mascherine e frasi come "il Covid è una bufala"
Nuove misure anche in Francia. A Parigi le autorità sanitarie hanno invitato a evitare riunioni di più di 10 persone. A Nizza dopo le 20 non ci saranno più aperitivi in spiaggia, e nei parchi non si potrà essere in più di dieci persone e anche a Lione e Marsiglia sono state decise analoghe restrizioni
In Spagna, tra i Paesi più colpiti dalla nuova ondata, stanno per entrare in vigore nuove restrizioni. da lunedì 21 settembre Madrid affronta una nuova chiusura in parte della città: 858mila abitanti dei quartieri a sud saranno in "lockdown", il 13% della popolazione della città. Sono previste eccezioni per la scuola e il lavoro, ma limitazioni nella mobilità e la frequentazione dei parchi
Anche la Danimarca è tornata a prevedere nuove restrizioni, come la chiusura di bar e ristoranti alle 22, l'obbligo delle mascherine anche ai tavoli, e il divieto di assembramenti con oltre 50 persone
In Canada la provincia dell'Ontario ha adottato misure restrittive vietando i raduni con più di 10 persone al chiuso e più di 25 all'aperto. Sono previste multe salate per chi non rispetta le misure. Anche se secondo un sondaggio tre quarti della popolazione canadese sarebbe favorevole ad un eventuale ulteriore lockdown se il Paese venisse colpito da una seconda ondata di Covid-19