Coronavirus, a Madrid lockdown mirati nelle aree con più casi

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Un appello al senso di responsabilità è stato lanciato dalle autorità locali per mettere un freno all’aumento dei contagi

Da venerdì entreranno in vigore lockdown mirati e altre restrizioni alla circolazione nelle aree con un numero elevato di casi, per arginare una situazione considerata a rischio. A dare l’annuncio Antonio Zapatero, il capo della squadra anti-Covid della capitale. La regione di Madrid è infatti una delle più colpite dal coronavirus in Spagna: qui è stato registrato il 30% circa dei nuovi casi di tutto Paese, e nell’ultima settimana ci sono stati mediamente più di 8mila contagi al giorno. Il numero totale di casi in Spagna è al momento di 603.167, il più alto dell'Europa occidentale, mentre il numero di morti ha superato i 30.000. 

L'avvertimento delle autorità locali

"Stiamo adottando misure ma non è sufficiente. Niente funzionerà se non siamo responsabili. C'è stato un rilassamento dei comportamenti che non possiamo permetterci", ha avvertito Zapatero, riferendosi in particolare al comportamento degli spagnoli che in questa fase continuano a organizzare feste, a bere in strada e a non rispettare le regole della quarantena. “Al momento non è previsto un lockdown completo di Madrid” ma è necessario “appiattire la curva prima dell’arrivo dell’autunno e delle complicazioni che il freddo potrebbe portare”. Secondo quanto riportano i media spagnoli, le autorità della capitale sperano inoltre di iniziare a utilizzare test rapidi dalla prossima settimana.

Insegnanti e personale non docente delle scuole di Napoli si sottopongono al test rapido sierologico per il Covid-19 durante uno screening dell'Ordine dei Medici organizzato con l'unita' mobile della Regione Campania nel parcheggio del Palabarbuto, 6 settembre 2020
ANSA

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