La tradizionale visita porta a porta dei bambini per chiedere i dolcetti nella notte delle streghe è troppo rischiosa. Feste cancellate in Gran Bretagna, Los Angeles si limita a sconsigliare le celebrazioni
Niente ‘dolcetto o scherzetto’, quest’anno. Il Covid ha colpito anche Halloween. Il tema è tra i più discussi su Mumsnet, un sito molto frequentato dai genitori britannici. Pur in assenza di un’indicazione ufficiale, la tendenza è chiara: permettere a molte manine di rovistare tra i dolci non sembra una buona idea di questi tempi. Una decisione che crea ulteriore disappunto nell’anno in cui Halloween cade di sabato.
Eventi a rischio, vendite in calo
Molti genitori si lamentano per questa privazione: i bambini hanno già dovuto rinunciare alla Pasqua, ora tocca ad una delle ricorrenze più amate. Alcune feste di Halloween in Scozia sono già state cancellate; probabilmente, decine di eventi in tutto il Regno Unito seguiranno l'esempio. E che ne sarà, allora, dei mercatini di Natale? Il timore inizia a diffondersi. Non solo per il morale dei più piccoli, ma anche per le tasche dei commercianti: l’anno scorso, i britannici hanno speso più di 400 milioni di sterline per le celebrazioni del 31 ottobre.
La protesta dei cittadini
Non tutti hanno accettato la cancellazione di Halloween senza protestare. Il Dipartimento della sanità pubblica della contea di Los Angeles ha dovuto rivedere le sue linee guida sulla notte delle streghe: dopo aver vietato ‘dolcetto o scherzetto’ porta a porta, l'agenzia è stata costretta a tornare sui suoi passi dopo le reazioni avverse di molti cittadini. Dal divieto, si è passati a una semplice raccomandazione: per quest’anno, meglio evitare. La decisione finale spetta alle singole famiglie, ma chi vorrà comunque celebrare l'evento dovrà attenersi alle regole di prevenzione: distanziamento, igienizzazione e nessun assembramento.