Libia, portavoce Haftar respinge il cessate il fuoco e accusa la Turchia: attaccherà Sirte

Mondo

Ahmed al Mismari attacca: "È solo marketing mediatico" per gettare "fumo negli occhi". Poi accusa la Turchia: "Si prepara ad attaccare Sirte e Jufra". Il generale non si è ancora pronunciato direttamente

Il portavoce del sedicente Esercito nazionale libico (Lna), guidato da Khalifa Haftar, Ahmed al Mismari, ha respinto al mittente l'iniziativa di un cessate il fuoco annunciata dal presidente del governo di accordo nazionale, Fayez al Sarraj. 

Il generale Haftar per il momento non si è pronunciato

"È solo marketing mediatico" per gettare "fumo negli occhi", ha dichiarato in una conferenza stampa, riportata da Al Wasat, segnalando che "l'iniziativa è stata scritta in un'altra capitale". Il generale Haftar non si è ancora pronunciato personalmente sugli annunci di cessate il fuoco in Libia del presidente del Gna Sarraj e del presidente del parlamento di Tobruk, Aguila Saleh.

TOPSHOT - Libyans gather during the funeral of fighters loyal to the Government of National Accord (GNA) in the capital Tripoli, on April 24, 2019, after they were reportedly killed during clashes with forces loyal to strongman Khalifa Haftar in al-Hira region, about 70 kilometres south of Tripoli. (Photo by FADEL SENNA / AFP)        (Photo credit should read FADEL SENNA/AFP via Getty Images)

approfondimento

Svolta in Libia, ordinato cessate il fuoco, elezioni a marzo

Al Mismari: "La Turchia pronta ad attaccare Sirte e Jufra"

Secondo al Mismari, "la Turchia con le sue navi e fregate si prepara ad attaccare Sirte e Jufra. Delle forze sono state trasferite da Misurata alla zone di Al Hicha, a sud est della città, dopo una riunione tenutasi in mattinata tra il capo di Stato maggiore turco e un numero di ufficiali e capi milizia di Misurata. Si sono riuniti presso l'Accademia aeronautica e hanno deciso di attaccareSirte". Poi ha aggiunto: "Venerdì sera, unità Tripoli e Al Wattyia e altri hanno cominciato a dirigersi verso Gharyan e Alasaba". Dopo aver compiuto operazioni criminali hanno avanzato verso Mizda e Qaryat".

migranti

leggi anche

Migranti, Oim-Unhcr: almeno 45 persone morte a largo della Libia

Il portavoce: "Pronti a fronteggiare il nemico"

Al Mismari ha aggiunto che "è prevedibile che le forze e le milizie che avanzano ora si preparino ad attaccare le nostre unità a Sirte e Jufra, per avanzare poi verso la zona della Mezzaluna petrolifera, a Brega e Ras Lanuf. Le nostre forze armate sono pronte a fronteggiare il nemico se pensa di continuare a avanzare verso Sirte", ha detto ancora al Mismari, preannunciando "un'azione questa notte o domani". 

Mondo: I più letti