L'episodio, i cui video è stato diffuso online, è avvenuto in un istituto a Key West, in Florida, 2 anni fa. Il bimbo, affetto da disabilità, aveva aggredito un'insegnante che non era a conoscenza dei suoi bisogni speciali. L'istituto ha poi chiamato la polizia che è intervenuta mettendogli anche le manette
Un bambino di 8 anni arrestato a scuola da un poliziotto, che vuole ammanettarlo ma fatica parecchio perché troppo piccolo. È l’ennesimo episodio che riaccende la polemica negli Stati Uniti sugli abusi delle forze dell’ordine. Il fatto è accaduto 2 anni fa, ma è stato reso noto e documentato nei giorni scorsi da un video condiviso su Twitter da Ben Crump, avvocato specializzato nella difesa dei diritti civili, che ha già raccolto più di 2 milioni di visualizzazioni. Il legale è stato scelto dalla famiglia del bambino che intende far causa contro la città di Key West, dove è avvenuto l’episodio, contro il distretto scolastico della contea di Monroe e gli ufficiali incaricati dell’arresto.
Il filmato
L'avvocato tra l'altro fa notare come il bambino è affetto da disabilità "comportamentali ed emotive". Da quanto spiega il legale il bambino sarebbe stato affidato a un insegnante supplente che “non era preoccupato o non sapeva ” dei suoi bisogni speciali. Il docente lo avrebbe costretto a spostarsi in una zona della scuola e il bambino avrebbe risposto in modo aggressivo colpendo l'insegnante. A quel punto, la scuola avrebbe chiamato la polizia. Qui inizia il filmato, registrato dalla bodycam di uno degli agenti intervenuti. I poliziotti, accusa l'avvocato Crump, "terrorizza il bambino", a cui viene detto "che andrà in prigione”. Poi, si vede ancora nel filmato, gli vengono messe delle manette ai polsi che poi scivolano via perché il fermato è troppo piccolo.